Frontale in Venosta, muore una vigilessa 

Gabriella Zambon, 63 anni, era in pensione da tre anni. Il comandante Piras: siamo affranti, a fare i rilievi un suo ex collega


di Massimiliano Bona ed Ezio Danieli


SLUDERNO. Tragedia ieri pomeriggio lungo la Statale della val Venosta, tra Sluderno e Spondigna, dove c’è stato un grave incidente stradale che è costato la vita a Gabriella Zambon, 63enne vigilessa meranese in pensione da poco più di tre anni che aveva trascorso buona parte della sua carriera nei quartieri, a stretto contatto con la gente con l’entusiasmo e la professionalità che l’avevano contraddistinta anche negli anni trascorsi – sempre in Comune – come impiegata amministrativa. Tra i soccorritori accorsi per primi sul luogo dell’incidente c’era anche l’ispettore Lampacher, che di recente si era trasferito in Venosta ma che con Gabriella aveva trascorso diversi anni in pattuglia, fianco a fianco. Immediata la telefonata al comandante della polizia municipale di Merano Fabrizio Piras, affranto come gli ex colleghi e amici: «Siamo ancora increduli perché Gabriella era conosciuta e ben voluta da tutti. Aveva superato il concorso per diventare vigilessa e le piaceva stare in strada. Tra la gente. Il compagno di pattuglia che l’ha soccorsa è rimasto profondamente colpito». In base alla prima ricostruzione dei fatti l’ex vigilessa di quartiere stava viaggiando a bordo della sua Panda rossa in direzione Resia mentre dalla direzione opposta stava provenendo una Bmw X5 guidata da uno svizzero che era diretto invece verso Merano. Lo scontro tra i due mezzi è stato violentissimo e ad avere la peggio è stata proprio la 63enne vigilessa meranese la cui utilitaria è finita su un’area verde a lato della carreggiata. La parte anteriore del mezzo è andata praticamente distrutta. La Bmw ha riportato danni ingenti ma essendo molto più robusta i due coniugi svizzeri a bordo se la sono cavata con ferite medie e lievi e sono stati trasportati all’ospedale di Silandro. Ancora da ricostruire l’esatta dinamica dello schianto. Nel tratto di Statale in questione c’è la linea continua e non era quindi nemmeno consentito sorpassare. Non è nemmeno escluso che all’origine dell’incidente possa esserci un malore. Toccherà ai carabinieri stabilire le responsabilità. Gabriella Zambon oltre che per l’apprezzato lavoro in divisa era conosciuta anche per il suo impegno nell’Avis, associazione che la annoverava da anni tra i donatori.















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