Genitori e figli, assieme 100 anni per la Croce bianca

Malles/sluderno. I lavori di ristrutturazione del centro per la protezione civile di Malles, hanno costretto al “trasloco” dell’appuntamento, ma il suo spirito non ne è rimasto minimamente intaccato....



Malles/sluderno. I lavori di ristrutturazione del centro per la protezione civile di Malles, hanno costretto al “trasloco” dell’appuntamento, ma il suo spirito non ne è rimasto minimamente intaccato. La tradizionale cena della Croce bianca di Malles che ha radunato soci (una novantina quelli attivi) ospiti e autorità si è tenuta nella casa culturale di Sluderno. Per portare la vicinanza della comunità al caposezione Alois Pobitzer e al responsabile Peter Kofle che rappresentavano i tanti volontari (diversi giovani) c’erano i sindaci Peter Trafoier (Sluderno), Ulrich Veith (Malles), Alois Frank (Glorenza) e Roselinde Gunsch Koch (Tubre). Prima dell’inizio il parroco di Sluderno, don Paul Schwienbacher, ha chiesto di osservare un minuto di raccoglimento per ricordare i soci – della Croce bianca e del Soccorso alpino - scomparsi nel corso dell’anno che sta per concludersi. Nel corso della serata sono stati chiamati a salire sul palco quattro soci effettivi per essere premiati con il diploma di benemerenza a firma della presidente provinciale Barbara Siri. Sul podio per i dieci anni di militanza lo stesso presidente Pobitzer, come lui Petra Polin e Angelika Verdross. Ingrid Andreaus è stata invece premiata dal sindaco Veith con la Croce d’oro per i vent’anni d’attività: madre di cinque ragazzi, è un esempio di servizio nel volontariato. Conseguita la specifica licenza di guida, si impegna nel trasporto di pazienti anche all’estero. Ma è tutta la famiglia – da compagno ai figli, escluso solo il minore- ad adoperarsi per la Croce bianca: tutti assieme superano i 100 anni di servizio nell’organizzazione di soccorso. Un calcolo che ha fatto scrosciare l’applauso di gratitudine della platea. B.P.













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