Gli aspiranti campioni a lezione da Paltrinieri 

I giovani nuotatori dell’As Merano e dello Sportclub accolgono la nazionale Gregorio presenta il suo libro: «La vittoria più bella? Quella contro mio padre»



MERANO. Una folla di giovani e giovanissimi allievi dell’As Merano e delo Sportclub Merano ha accolto ieri l’arrivo della squadra azzurra di nuoto al cinema Ariston. L’evento inaugurale del Cool Swim Meeting, manifestazione sportiva che giunta alla terza edizione non smette di raccogliere l’adesione delle eccellenze del nuoto, apre la via a una tre giorni di gare e di emozioni per tutti gli appassionati, da domani a domenica.

A fare gli onori di casa, il direttivo del meeting con Walter Taranto, Karl Freund, Gebhard Unterrainer e il direttore tecnico Marco Giongo, le anime di un evento che, come afferma Freund, «sancisce l’amicizia tra due società, l’As Merano e l’Sc Meran, che sono un po’ come la Lazio e la Roma. Ma è un’amicizia destinata a durare nel tempo e a giovare a tutta la città». Così anche l’assessora allo sport Gabi Strohmer davanti alla platea di sportivi: «Sono onorata e orgogliosa di essere qui, oggi, e ringrazio il direttivo di Cool Swim Meeting di dedicare il proprio tempo libero alla costruzione di un evento così prezioso. Siamo tutti orgogliosi di avere a Merano gli atleti della nazionale, che con così tanto impegno rappresentano l’Italia nel mondo. E mi impegno a dare il mio sostegno anche negli anni a venire. Ora l’appello è a tutti i giovani meranesi: praticate sport, approfittate dell’offerta di società e palestre, perché l’attività fisica vi darà una marcia in più per la vita». L’assessora approfitta quindi della presenza di Gregorio Paltrinieri, superstar indiscussa, per chiedergli un autografo sul libro degli atleti di levatura internazionale da lei appositamente creato per il Comune di Merano per ricordare il passaggio in città delle eccellenze dello sport. Ma il clou del pomeriggio all’Ariston è proprio quando il campione mondiale indiscusso dei 1500 metri stile libero - e oro olimpico a Rio 2016 - prende in mano il microfono per salutare i giovani nuotatori meranesi e presentare il suo libro, “Il peso dell’acqua”, edito da Mondadori: «Il “peso”, perché quello che ho con l’acqua è un rapporto tormentato. Non è sempre facile, ci sono giornate no e altre in cui mi sento nel mio elemento. Nel libro parlo del mio mondo, di quanto la passione per il nuoto prevalga su ogni cosa - anche su quella per il basket, sport che amo. Spesso mi chiedono quale vittoria consideri la più bella: ecco, sicuramente ricordo Londra 2012, ero solo un ragazzino e già ero alle Olimpiadi. Ma fin da bambino ho gareggiato contro mio padre, che non mi lasciava mai vincere. Mi arrabbiavo, sono sempre stato molto competitivo. Un giorno lo battei: ecco, forse è quella la vittoria che ricordo con più gioia. Col tempo, poi, ho capito che lui lo faceva per me». (s.m.)













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