Il «Giardino del silenzio» accessibile ai meranesi 

L’orto dei Cappuccini. Concluse le trattative per i 5.500 metri quadri tra park Plaza e via Goethe Stipulato un contratto d’affitto valido fino al 2026 per aprire alla città un’area finora off-limits



Merano. Dopo tre anni il progetto di Paul Rösch va in porto. La firma al contratto d’affitto che per i prossimi sei anni permetterà al Comune di disporre dell’orto dei padri cappuccini a fronte di un canone annuo di 3 mila euro mette il sigillo su un sogno nel cassetto del sindaco, quello di adibire l’area verde tra via Goethe e il parcheggio Plaza a “giardino del silenzio”. Un posto dove mangiare un panino in pausa pranzo, riposarsi brevemente, senza giochi o campetti sportivi, per rispettare la quiete dei religiosi.

Nelle mire degli speculatori.

Già nel settembre del 2017, con l’approvazione del Documento unico di programmazione 2017-2019, la giunta mette nero su bianco l’apertura dell’orto dei Cappuccini, presenti in città da quattro secoli. Una superficie enorme, ridimensionata nel corso dei decenni fino agli attuali 5.500 metri quadri, perennemente nel mirino della speculazione edilizia. Prima si era tentato di costruirci sopra, poi si era scavato nel sottosuolo per realizzare il parcheggio Plaza, infine la si era erosa a sud per costruire palazzine.

Lunghe trattative.

Finché per porre fine a tutto questo Rösch decide appunto di intavolare con l’ordine religioso trattative per una concessione trentennale. Si parla di un corrispettivo da parte del Comune pari a 250 mila euro cui aggiungere la disponibilità a realizzare interventi (come la sistemazione del muro di cinta) per altri 100 mila. E nel Dup quei 250 mila euro coi quali i Cappuccini vorrebbero ristrutturare la cappella adiacente vengono inseriti. Considerando un prezzo di 45,5 euro al metro quadro e il valore del metro quadrato (indicato al tempo da professionisti indipendenti) di 72 euro, per il Comune è un progetto particolarmente vantaggioso. Si arriva alla metà di novembre 2017 quando il consiglio comunale approva l’ultima variazione al bilancio 2017, e con questa lo stanziamento dei fondi per un diritto di superficie trentennale. Un anno dopo, poco prima di Natale, nel Dup i 250 mila euro mancano ancora. L’arcano è presto svelato: i Cappuccini si sono tirati indietro all’ultimo, spiazzati dal timore di perdere pian piano spazi vitali per un ordine sempre più anziano. Per Rösch, una delusione cocente.

L’apertura al pubblico.

Bisogna arrivare alla settimana in corso perché il progetto assuma contorni più nitidi. Lunedì il sindaco e Franz Zitturi, rappresentante legale dei padri cappuccini di Bressanone, hanno infatti firmato il contratto di affitto che consente al Comune di disporre della superficie verde. Assai soddisfatto della positiva conclusione delle trattative Rösch: «La firma del contratto è quanto mai provvidenziale in questo periodo, perché con l’orto dei Cappuccini possiamo mettere a disposizione della popolazione un ulteriore spazio aperto nel quale – rispettando le distanze di sicurezza – si può passeggiare e intrattenersi. E poi per allestire la struttura non sono nemmeno necessari grandi interventi, metteremo giusto qualche panchina. Sarà la Giardineria comunale a prendersi cura del verde. Sono previsti due accessi pedonali (uno fra la scuola Gymme e l’asilo, l’altro da via Mainardo) e un accesso carrabile da via Goethe. L’area sarà delimitata con una recinzione metallica che sarà rinverdita». S.M.













Altre notizie

Tennis

Sinner torna in campo, nel Principato primo allenamento verso il Roland Garros

Dopo le cure all’anca al J Medical, Il campione di Sesto ha ripreso in mano la racchetta a Montecarlo sotto la supervisione coach Vagnozzi e Cahill. Ma non ha sciolto le riserve sulla sua partecipazione a Parigi (foto Instagram Sinner)

LA SPERANZA Il post di Cahill che fa sperare i tifosi
IL CAMPIONE "A Parigi solo se sarò al 100%"
DOLORE Per il problema all'anca Sinner si affida al centro della Juve
GOSSIP Nuova fiamma per Jannik? Il gossip su Anna Kalinskaya

bolzano

Primo giorno al Lido: con lo "spazio giovani"

Invariate le tariffe. In funzione i due bar, resta chiuso il ristorante. A disposizione i campi di calcetto, basket, beach volley. Andriollo: «C’è un cambio generazionale anche tra gli utenti» (foto DLife)


antonella mattioli

Attualità