Merano. L’anno della pandemia, della clausura e delle paure si chiude con una nota dolce, per il gruppo anziani di Sinigo. Oltre duecento chili di biscotti preparati con amore da sei socie, venduti lo scorso finesettimana nella sala parrocchiale gentilmente messa a disposizione da don Gianni, insieme agli 86 presepi realizzati con maestria artigiana dal presidente Rodolfo Zanon. Superano quota 400 le tessere 2021 già fatte dalle tante persone che nel tempo hanno potuto conoscere e apprezzare le iniziative dell’associazione, pure se quest’anno si è dovuto rinunciare a molte occasioni di ritrovo.

Il 2020 non è stato un anno facile per le associazioni. Soprattutto se si tratta di sodalizi che radunano le persone meno giovani, costrette tra le mura domestiche per scongiurare il rischio di essere contagiate. Ma la più vasta associazione per la terza età della provincia ha tenuto duro. Circa il 60 per cento dei soci usa Whatsapp, ottimo modo – l’unico – per mantenere i contatti, anche soltanto con un semplice saluto. Zanon, nel frattempo, si fa in quattro. Fa la distribuzione di mele e patate buone, riorganizza il calendario del gruppo, raccoglie muschio e rametti con cui costruire i suoi presepi, piccole opere d’arte.

«Quest’anno – racconta – siamo riusciti a fare la “crostolata” di carnevale e il mercatino delle pulci, il cui incasso viene devoluto alla parrocchia. Col 10 marzo, però, abbiamo dovuto interrompere ogni attività. Abbiamo rinunciato al soggiorno marino di maggio, con 96 iscritti, recuperandolo poi a fine agosto. In 35, perché molti hanno preferito restare a Merano. Ma nonostante le titubanze iniziali ci siamo trovati veramente bene, ci siamo sentiti al sicuro».

Fermi il ballo di gruppo, la ginnastica, i pomeriggi a giocare a carte. Non si farà l’assemblea annuale di dicembre, salteranno il pranzo della Befana e la “crostolata” di febbraio. Il mare? Quello ci sarà, magari una volta che l’emergenza sarà rientrata, nel settembre del 2021. A Zanon l’inventiva non manca: «In ottobre abbiamo fatto la castagnata da asporto, cinquanta chili di castagne distribuite ai soci insieme a una bottiglietta di mosto. Abbiamo distribuito un omaggio natalizio, un panettone ciascuno. Poi, quattro giorni tra biscotti e presepi, grazie all’operosità delle socie che per 12 pomeriggi hanno lavorato instancabilmente e al prezioso sostegno di don Gianni. Abbiamo previsto la misurazione della temperatura all’ingresso della sala e dispenser di soluzione igienizzante». Iniziativa apprezzatissima è stata quella della vaccinazione antinfluenzale, con la disponibilità della dottoressa Loretta Cadore e del dottor Roberto Riva, da poco in pensione. Più di cinquecento persone ci si sono sottoposte.

Il gruppo anziani di Sinigo ha subito però anche gravissime perdite. Sei i soci scomparsi nel 2020, tutti per Covid-19. Ora, dopo il lutto, non resta che la speranza di poter tornare a incontrarsi, nel ricordo e nella consapevolezza che uniti, anche se distanti, si è più forti. S.M.