Il Soroptimist piange la sua ex presidente

Merano. Di Monika Gamper lascia un ricordo il Soroptimist Club International Merania, nel quale Gamper era attiva fin dalla fondazione del circolo, arrivando a ricoprire l’incarico di presidente.«Moni...



Merano. Di Monika Gamper lascia un ricordo il Soroptimist Club International Merania, nel quale Gamper era attiva fin dalla fondazione del circolo, arrivando a ricoprire l’incarico di presidente.

«Monika Gamper ha perso la vita pochi giorni fa travolta da una valanga insieme a suo marito, Michael Grüner. Fra le sue numerose attività – ricorda il club – aveva un rilievo particolare il suo impegno nel Soroptimist International, l’organizzazione femminile internazionale che si impegna per il miglioramento della condizione femminile, la condanna della violenza sulle donne e la tutela dei valori etici. Monika era un’autentica “soroptimista”, amata da tutte le socie. Raffinata, elegante, sensibile, colta, sportiva, piena di vita. Sempre pronta a tuffarsi in una nuova impresa, ha promosso la conoscenza a livello locale e nazionale del nostro Soroptimist Club International Merania, del quale era componente fin dai suoi esordi. Eletta quinta presidente nel 2015, il suo attivismo, la prontezza, le competenze hanno caratterizzato i vari progetti intrapresi, le attività di sostegno alle donne. Nel biennio della sua presidenza cadde – fra l’altro – il decennale del nostro club, che ebbe luogo nella bellissima cornice di Castel Rametz. Monika fece gli onori di casa e seppe gestire al meglio l’evento, valorizzando i nostri dieci anni di impegno e i risultati fin lì ottenuti. Capace di intessere fitte reti di relazioni, aveva reso la ricorrenza del decennale un momento topico anche per gli altri club service cittadini, invitandone i presidenti. Successivamente è stata la preziosa artefice di una collaborazione fra i club cittadini per la realizzazione di un grande evento di solidarietà, la “gara delle papere”. Convinta che Merano sarebbe dovuta essere la sede del prossimo congresso nazionale delle delegate dei 148 Club dell’Unione italiana di Soroptimist International, si era adoperata perché la presentazione della nostra città e delle sue strutture fosse vincente rispetto alle altre. Il ricordo del suo sorriso e del suo ottimismo ci accompagnerà negli anni a venire».













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