Intanto Merano protesta 

Sono tante le situazioni trascurate in varie zone della città



MERANO. Mentre Lana adotta un metodo sistematico (e ambientalmente compatibile) per contrastare l’invadenza delle erbacce lungo strade e marciapiedi, a Merano le proteste fioccano. Le lamentele corrono su un doppio binario, perché da un lato riguardano l’incuria sul suolo pubblico, in altri casi si riferiscono alla mancanza di accortezza di chi possiede giardini privati confinanti con le strade e non si preoccupano della vegetazione troppo “esuberante”. In più casi arbusti e rami finiscono per invadere marciapiedi, ciclabili o altri passaggi, complicando il transito.

Alcuni esempi? Spesso a essere invasa è la ciclabile a Sinigo. Analoga situazione si viene a creare sulla pista per bici e pedoni che scendendo da Lazago si immette sulla passeggiata d’Estate: le siepi finiscono per ostruire il passaggio. Via Fornaio più volte ha segnalato il problema. Quasi sempre la trascuratezza riguarda zone periferiche. A volte le segnalazioni inducono a interventi. Alte volte no.













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