L’ippodromo “esplode” il Palio è tutto meranese 

La sfida tra Comuni. È la città sul Passirio ad aggiudicarsi la settima edizione dell’evento Fiato sospeso fino alla Gara delle botti, con un primo colpo di scena ad accendere le speranze


Ezio Danieli


Merano. Il Palio del Burgraviato è stato finalmente vinto dal Comune di Merano, che se lo è aggiudicato per la prima volta dopo sette edizioni. Lo aveva annunciato, scherzando, il sindaco Paul Rösch venerdì in sede di presentazione. Scherzando, e mimando il possibile ricorso anche a qualche “punturina” ai cavalli per facilitare l’affermazione rincorsa per sei anni consecutivi, il primo cittadino era stato categorico nel pronosticare l’affermazione che poi c’è stata effettivamente davanti a quasi 10 mila persone che hanno confermato la validità del Palio e l’alto richiamo che esercita fra il pubblico affascinato dall’abbinamento fra cavalli purosangue ed Haflinger, una formula che ha premiato la Merano Galoppo che l’ha fermamente voluta.

Speranze in bilico.

Il giorno tanto atteso per la città di Merano per poter entrare nell’albo d’oro del Palio del Burgraviato è finalmente arrivato. Inatteso e quindi ancora più festoso. Venerdì, dopo la cerimonia di presentazione con l’abbinamento dei cavalli Haflinger e purosangue agli undici Comuni partecipanti, nulla di buono trapelava dalle lavagne nella sala bilance dell’ippodromo di Maia. La sorte sembrava aver voltato le spalle alle possibilità di ambire alla vittoria finale.

Una gara da ricordare.

Anche dopo le prime eliminatorie Merano arrancava in fondo alla classifica, poi per merito di una superlativa prova degli atleti vestiti dei colori meranesi nella Gara delle Botti, il primo colpo di scena con Merano protagonista e ottimo secondo. Da qui la possibilità di scelta del cavallo Haflinger col quale gareggiare la finale, la sontuosa Relly, la vincitrice della seconda eliminatoria. Quindi la finale e il colpo di scena perfetto, con la fuga in arrivo di Relly, capace di difendere il minimo vantaggio dal finale di Queen Rosalie (per Cermes) con T-Amo (per Naturno), terza al traguardo.

Grande gioia per l’amazzone della vincitrice Nadia Spögler, di Sarentino, e festosa cerimonia di premiazione con il drappo del palio finalmente alzato in trionfo dal team della città ospitante l’avvincente manifestazione sportivo-folkloristica. Il Palio resterà negli uffici del Comune per un anno intero, fino all’ottava edizione di una manifestazione di successo.













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