La reazione 

L’istituto di Monaco: «Voltafaccia di Schuler»

Bolzano. Netta la replica all’assessore provinciale Arnold Schuler. «Nel corso dei colloqui – dichiara l’Umweltinstitut – gli avvocati di Schuler hanno stabilito le condizioni per il ritiro delle...



Bolzano. Netta la replica all’assessore provinciale Arnold Schuler. «Nel corso dei colloqui – dichiara l’Umweltinstitut – gli avvocati di Schuler hanno stabilito le condizioni per il ritiro delle querele limitando il diritto alla libertà di espressione degli imputati. È fuori discussione smettere di sollevare voci critiche nei confronti del processo. Constatato che gli imputati non avrebbero potuto trovare un “accordo” a queste condizioni, oggi Schuler ritira la parola data».

Karl Bär, dell’Umweltinstitut, afferma che «fin dall’inizio questo processo è stato un tentativo di intimidazione». Così Schiebel: «Non ho mai detto né tantomeno scritto che i coltivatori di mele in Alto Adige fossero degli “assassini” o colpevoli di “omicidio premeditato”. Se necessario, ci rivolgeremo alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo». Infine Nicola Canestrini, avvocato difensore: «Se la controparte sostiene pubblicamente che le trattative sono fallite a causa delle dichiarazioni dei miei clienti apparse sui media siamo di fronte a una falsità. Chiediamo agli avvocati di Schuler di rinunciare alla riservatezza dei messaggi intercorsi fra le due parti, così che ognuno possa constatare quale sia la vera ragione per cui Schuler e i co-querelanti continuano a farci causa».













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