L’ultimo vasetto di marmellata: amarcord Zuegg 

La mostra. I volti degli addetti di 25 anni fa alla fabbrica di Lana In zona Gries si ricorda la storia dello stabilimento che sarà abbattuto


Ezio Danieli


Lana. Venticinque anni fa uscì l'ultimo vasetto di marmellata dalla Zuegg di Lana. Per ricordare un fatto storico per tutta la comunità di Lana che ha visto passare per questa fabbrica Zuegg un paio di generazioni di lavoratori, è stata allestita una mostra fotografica nella galleria all'aperto in zona Gries: sarà inaugurata questo pomeriggio alle 17.30.

Tavola rotonda.

Un altro appuntamento degno di nota è la tavola rotonda che si terrà il 27 settembre in biblioteca in cui testimoni della Zuegg ricorderanno il periodo trascorso in fabbrica. L'ex stabilimento sarà presto demolito, malgrado le l’opposizione di coloro che nella costruzione vedevano un’icona del paese e chiedevano in particolare la preservazione della torre. I lavori propedeutici all’abbattimento sono già iniziati a livello del terreno dove le ruspe sono entrate in funzione. Al suo posto sorgerà un complesso residenziale e commerciale.

La storia.

Era il 1860 quando a Lana d’Adige, Ersnt August Zuech (il cognome di famiglia diventò Zuegg nel 1903) coltivava un frutteto in compagnia dei suoi 14 figli e vendeva la frutta nei mercati vicini. Alla guida della piccola impresa agricola subentrò ben presto il figlio maggiore Karl, cui si deve la trasformazione in azienda nonostante le difficoltà della Prima Guerra Mondiale. Nel 1917, a Laces iniziarono i primi esperimenti per produrre la confettura di mele, il cui debutto avvenne ufficialmente nel 1923, segnando il primo grande successo della Zuegg, che si sarebbe sempre distinta per la costante innovazione dei propri prodotti.

Grazie a una crescita stabile, negli anni Cinquanta l’azienda distribuiva già su tutto il territorio nazionale il Fruttino, un panetto solido di confettura di mele cotogne e rivale del classico pane, burro e zucchero, la classica merenda pomeridiana dei bambini.

Al 1961 risalgono le confetture Fruttaviva, un prodotto innovativo per l’epoca perché senza coloranti e conservanti. Oggi, infatti, l’aggiunta di additivi alimentari al prodotto è vietata per legge; l’unico additivo utilizzabile è la pectina, enzima della frutta essenziale per il processo di gelificazione.

I succhi.

I primi succhi di frutta Zuegg arrivarono nel 1954. Durante il boom economico, l’azienda iniziò la produzione di semilavorati a base di frutta, complementi di altri prodotti come gli yogurt, le crostate e i gelati, destinati alle industrie alimentari. Nel 1969 Zuegg introdusse il Tetrapak (un’azienda svedese, non un materiale, come viene solitamente inteso, ndr) per la conservazione dei succhi di frutta.

Infine, nel 1988 il lancio della linea di succhi Skipper, con i quali l’azienda volle legarsi al benessere e all’attività sportiva, e nel 1991 l’espansione all’estero con l’acquisizione di numerose aziende in Germania, Francia, Russia e Stati Uniti.

Skipper è legato anche ad Alberto Tomba che contribuì con la sua fama a lanciarlo sul mercato.













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