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La tradizione del tango nell’omaggio del SatorDuo

Merano. È online sulla pagina Facebook e sul canale Youtube dell’Accademia di studi italotedeschi l’intervista “musicale” al SatorDuo, condotta da Federico Guiglia nell’ambito dell’iniziativa...



Merano. È online sulla pagina Facebook e sul canale Youtube dell’Accademia di studi italotedeschi l’intervista “musicale” al SatorDuo, condotta da Federico Guiglia nell’ambito dell’iniziativa “Dialoghi Merano”.

Paolo Castellani e Francesco Di Giandomenico, in arte SatorDuo, sono tra i più originali interpreti del tango in Italia, e hanno tenuto concerti in Europa, in Asia (stavano partendo per la Cina quando si sono fermati proprio per lo scoppio della pandemia) e nelle Americhe. Il duo è conosciuto in Italia e all’estero per la tecnica raffinata e per il virtuosismo con cui esegue non solo il tango classico divenuto popolare, negli anni Venti e Trenta, con la voce di Carlos Gardel, ma anche il “nuovo tango” di Astor Piazzolla.

Spiegando il segreto degli arrangiamenti molto speciali e interpretando in modo innovativo la tradizione del tango, il SatorDuo ha preparato e suonato apposta per il pubblico meranese in collegamento le sue appassionanti versioni di “La Cumparsita”, di “Adiós Nonino”, di “El Choclo” e di “La Muerte del Ángel”. Con un omaggio finale alla straordinaria musica da film di Ennio Morricone e un canto evocativo del Natale.













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