Silandro. In molti paesi della Val Venosta, quella dello schioccare delle fruste degli abilissimi Goaßlschnöller ( battitori di frusta) è una tradizione che si tramanda da secoli. Ogni anno, il primo maggio, i “frustatori”si ritrovano nella piazza principale del paese, indossando, per l’occasione, la camicia bianca, i Lederhosen e il grembiule blu con il contrassegno del proprio gruppo.

A Silandro la giornata è stata una vera e propria festa. Iniziata alle 8.30, ha i visto gli schioccatori esibirsi in vari punti del capoluogo venostano davanti a un pubblico numeroso formato da gente del paese e da turisti. Tra un’esiBIzione e l'altra un esperto fisarmonicista ha intrattenuto i presenti con popolari intermezzi musicali rendendo la manifestazione ancora più vivace e frizzante.

I protagonisti di questa singolare performance, muniti di una lunga frusta con abili e specifici movimenti del polso e del braccio fanno roteare nell'aria la frusta che dopo diversi giri in aria si abbatte poderosamente sul terreno, provocando un rumore assordante simile a quello della cannonate a salve che in Val Venosta salutano i matrimoni.

Questa tRadizione, nata nei secoli scorsi, rappresentava un metodo di comunicazione largamente diffuso tra i contadini. Durante l'estate quando erano al pascolo in malga, ogni giorno ad ore convenute facevano schiocchiare le fruste per fa sapere agli abitanti del fondo valle che tutto andava bene. Se questo non avveniva i paesani si allertavano ed intervenivano con i soccorsi.

La tecnica dello schiocco della frusta viene insegnato anche ai bambine e alle bambine che si esibiscono insieme agli adulti. La frusta è fatta di cuoio o filo metallico intrecciato e legno di larice. Lo schioccare del colpo è prodotto da un rosso nastro di seta in cima alla frusta che attraverso una tecnica particolare raggiunge una velocità superiore a quella del suono, e quindi schiocca. Negli ultimi decenni questa attività ha dato vita anche a campionati e gare regionali ed internazionali. D.G.