Lagundo, al centro commerciale in arrivo un cinema multisala 

Il cantiere in via Weingartner sta raddoppiando il complesso: diventerà anche polo di intrattenimento Altri maxi progetti cambieranno volto al paese: quasi pronti il nuovo lido e il residence Des Alpes


di Simone Facchini


MERANO. Cantieri formato extralarge pronti a dare una svolta allo sviluppo del paese. Sull’orizzonte di Lagundo, entrando da via Weingartner, svettano diverse gru: alcune per il raddoppio del centro commerciale, mentre altre stanno lavorando per il totale rifacimento dell’hotel Des Alpes lungo la Strada Vecchia. Nel frattempo continua la lotta contro il tempo per il ripristino del lido devastato lo scorso novembre da un incendio. Senza dimenticare i lavori che hanno interessato la stazione.

Maxi progetti destinati a cambiare volto al paese alle porte ovest di Merano, con riflessi commerciali e turistici su tutta la zona. Il cantiere di maggiori dimensioni riguarda l’ampliamento del centro commerciale in via Weingartner, a pochi anni dall’apertura. La struttura è stata innalzata per ospitare altri posti auto mentre sarà allargata con un volume che finirà per raddoppiarlo nell’area limitrofa. «I nuovi volumi a disposizione ospiteranno non solo attività commerciali ma anche attività di intrattenimento», spiega il sindaco Ulrich Gamper. Si profila l’arrivo di un cinema multisala con quattro grandi schermi e di un bowling. Un polo di attrazione notevole che potrà sfruttare sul piano logistico la prossimità con la stazione dei treni e l’uscita (un po’ più lontana) della MeBo. «I lavori – aggiunge Gamper – dovrebbero essere ultimati già l’anno prossimo». Ben prima, forse entro l’anno, riaprirà invece il Des Alpes, ammiraglia dell’hotellerie di Lagundo, radicalmente trasformato da hotel a residence di lusso con 45 appartamenti.

Tempi più rapidi per il lido. Il sindaco aveva detto che voleva salvare la stagione e così sarà, pur con il fiatone. D’altronde il fatto di essere riusciti in pochi mesi a completare l’iter amministrativo-burocratico (fondi compresi: 1,5 milioni per le opere in muratura più un altro milione per arredi, impianti e attrezzature), progettare e presentare in stato avanzato i lavori in così pochi mesi è già un traguardo notevole. Per giugno la struttura dovrebbe riaprire i battenti, magari non pronta del tutto: per il ristorante ci vorrà probabilmente un po’ più di tempo.

A questo tourbillon di progetti si aggiunge il rilancio – promosso dall’assessore Cesare D’Eredità - dello spazio museale Testa di Ponte con installazioni multimediali, la collaborazione con la biblioteca provinciale Claudia Augusta e il coinvolgimento nel progetto “Hereditas” per la valorizzazione (con la creazione di un museo virtuale e altre iniziative) dell’appartenenza di Lagundo al percorso Via Claudia Augusta e la sua funzione nel turismo transfrontaliero.













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