LANA. Alperia ha presentato al consiglio comunale di Lana proposte per ridurre le piene nel Valsura che nel tempo hanno creato inconvenienti in serie con delle persone rimaste soccorse e salvate in extremis. Durante la produzione di energia la centrale elettrica necessita di acqua riversando nel rio fino a 26 mila litri al secondo, mentre nei periodi di non produzione ne scorrono circa 500. La produzione di energia idroelettrica comporta che in alcuni tratti del fiume scorra per tutto l'anno solo una quantità limitata dell'acqua stabilita per legge (la cosiddetta acqua residua), mentre in alcuni tratti si hanno sbalzi di portata giornalieri (hydropeaking). Questi sbalzi nel caso del Valsura hanno un rapporto di 20 a 1, un valore eccessivo se confrontato con le linee guida europee che prevedono un rapporto non superiore a 3 a 1. Diverse volte al giorno il Valsura è soggetto a piene compromettendo tutto l’ecosistema e la fauna ittica. L’unica soluzione, secondo Alperia, sarebbe costruire dei bacini di raccolta per regolare l’aumento della portata dell’acqua. Due le proposte presentate: la prima prevede la costruzione di una conduttura di 7 metri di diametro e lunga 3,5 chilometri che dall’inizio della gola, attraverso la montagna, raggiunga Lana di Sotto nella zona a sud dei campi da golf per essere poi indirizzata fino al fiume Adige. Presso i campi da golf una variante a questo progetto prevede la costruzione di una centrale elettrica. La seconda proposta invece prevede un cunicolo d’accumulo d’acqua lungo la montagna sotto Rateis e parte di “Frigeleberg” capace di contenere fino circa. 160 mila metri cubi. Presso il ponte Teiss l’acqua dovrebbe poi essere rilasciata in maniera controllata nel Valsura per ridurre al minimo l’onda di piena. I costi per la realizzazione di una variante si aggirano tra i 40 e 60 milioni di euro. Questo onere sarebbe a carico di Alperia quale concessionaria, del Comune di Lana e della Provincia. (e.d.)