libro e serata 

Lasa e il suo figlio più illustre Omaggio a Franz Tappeiner

LASA. Un rinomato cittadino di Lasa è stato recentemente omaggiato nella Biblioteca pubblica del paese venostano: si tratta di Franz Tappeiner (1816 – 1902), nato in quel maso Oberloretz che si trova...



LASA. Un rinomato cittadino di Lasa è stato recentemente omaggiato nella Biblioteca pubblica del paese venostano: si tratta di Franz Tappeiner (1816 – 1902), nato in quel maso Oberloretz che si trova in isolata posizione tra Lasa stessa e Alliz. Tappeiner divenne celebre a Merano per la sua attività di medico e mecenate. A lui è dedicato il libro bilingue "Franz Tappeiner - Kurarzt und Mäzen / Medico e mecenate", la cui presentazione nel paese originario, organizzata dalla Biblioteca di Lasa, ha visto la presenza di numeroso pubblico e di alcuni tra gli autori. Il presidente del Bildungsausschuss Wilfried Stimpfl, presentando l'iniziativa, ha esposto nel suo intervento lo stretto legame che Tappeiner ha sempre mantenuto con i luoghi natali, non mancando di intervenire finanziariamente anche a sostegno dei suoi paesani. Il giornalista dell’Orf Patrick Rina che, assieme all’etnologa Ulrike Kindl ha curato il libro, si è focalizzato invece sulla struttura del volume, illustrando le finalità della ricerca svolta, mentre Tiziano Rosani, del Palais Mamming Museum di Merano, ha sottolineato come il libro di Tappeiner inauguri una collana di studi destinata ad ospitare approfondimenti di storia meranese, e dunque anche burgraviale e venostana. Ulrike Kindl ha tracciato invece uno schizzo della vita del medico, botanico ed antropologo, sottolineando come egli abbia contribuito allo sviluppo di Merano in città di cura: «L’attività di Tappeiner si è concentrata sulla cura delle malattie: ben prima della batteriologia moderna, ipotizzò l’esistenza di germi invisibili ad occhio nudo». Alla passeggiata Tappeiner, uno dei lasciti del personaggio, si lega anche la storica tradizione marmorea di Lasa: il busto commemorativo in suo onore, del quale ha parlatolo storico dell’arte Markus Neuwirth. A conclusione l’intervento dello storico Sebastian Marseiler che ha esposto i principali punti di connessione storica e sociale tra Merano e la Venosta.













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