l'inaugurazione

Lavori finiti in Val Martello, riapre il rifugio Nino Corsi 

È durato due anni il cantiere per l’ampliamento e la ristrutturazione. Stamattina il taglio del nastro alla presenza delle autorità e degli amanti della montagna



VAL MARTELLO. Stamane è stato inaugurato il rinnovato rifugio Nino Corsi in val Martello. Alla cerimonia del taglio del nastro il presidente della Provincia Arno Kompatscher, l’assessore provinciale all’edilizia e al patrimonio Massimo Bessone e il sindaco del Comune di Martello Georg Altstaetter, ma anche numerosi rappresentanti delle amministrazioni locali e naturalmente le imprese e i tecnici che hanno lavorato alla realizzazione dell’opera e naturalmente ai gestori.

I lavori di ampliamento e ristrutturazione del rifugio Nino Corsi sono ufficialmente conclusi. Il rifugio è stato ammodernato nell’arco di due anni sotto la guida della Ripartizione amministrazione patrimonio.

Dal 1999 è un bene gestito dalla Provincia, in seguito al trasferimento della proprietà di 27 rifugi alpini alla Provincia da parte dello Stato. Serve come punto d’appoggio per gli escursionisti. Il rifugio è stato intitolato con il nome del alpinista Nino Corsi.

Nell’ambito dell’evento odierno è stata inaugurata anche la casa Badhaus che è stata ristrutturata a cura del Comune di Martello. Si trova a pochi metri dal rifugio ed è stata ristrutturata da parte del Comune di Martello. "Siamo sul versante della catene montuose dell'Ortles e Cevedale, luogo in cui si è combattuta la Prima Guerra Mondiale. La casa "Badhaus", costruita nel 1882 dalla sezione Dresda del DÖAV, era utilizzata dai soldati come luogo di disinfestazione dai pidocchi. Oggi, in un'epoca in cui la pace non è scontata, questo luogo è un importante monumento commemorativo che dovrebbe farci riflettere", ha affermato il presidente Arno Kompatscher all'inaugurazione di questa mattina.

"I rifugi sono un biglietto da visti importante della nostra Provincia e noi dobbiamo operare per renderli e mantenerli sicuri e accessibili a escursionisti locali e turisti. Lavorare ad altitudini elevate, come quella nella quale è situato il rifugio, è assai difficile, il periodo d'intervento è assai breve e i costi dei materiali per realizzare rifugi a queste quote sono elevati, perché portati qui con l'elicottero. In questo progetto sono stati investiti complessivamente 1,6 milioni di euro ed i lavori sono stati effettuati prevalentemente da imprese altoatesine" ha sottolineato l'assessore Massimo Bessone. E.D.













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