Lazago, rifiuti e liquami nell’area ricreativa 

Le immondizie deturpano la zona utilizzata per le passeggiate e i pic-nic Nella boscaglia anche scooter abbandonati. E pozze marroni nel Passirio



MERANO. È l’oasi naturalistica della città, vicina al centro e velocemente raggiungibile. Ma, purtroppo, immondizie e altri smaltimenti illeciti (si scorgono perfino degli scooter tra gli arbusti) la deturpano. Come se non bastasse, ci si è messa di mezzo una pozza di liquami nel Passirio a imbrattare il quadro.

Si parla di Lazago, area ricreativa che piace tanto ai meranesi per le camminate fuori porta e, quando le temperature lo permettono, per i picnic. Ma è anche via di transito per i turisti che si concedono passeggiate lungo il Waalweg o una scampagnata sui pedali verso la Val Passiria. Un’area che da tempo l’amministrazione cerca di valorizzare. La primavera si fa attendere ma presto sboccerà, e con l’atteso arrivo della bella stagione Lazago tornerà ad attirare sempre più persone.

Meranesi e turisti, però, dovranno fare i conti con situazioni spiacevoli. Diversi sacchetti di immondizia si possono scorgere qua e là, lasciati a pochi passi dal sentiero, alla faccia dell’educazione civica. Ma non sono l’unico “attentato” all’equilibrio ambientale e paesaggistico della zona. Lascia davvero a bocca aperta, infatti, ciò che si può scorgere sbirciando tra le frasche che separano che separano il tracciato pedociclabile da vicolo Lazago, all’altezza di via Macello Vecchio: spuntano addirittura due scooter abbandonati.

In aggiunta ai motocicli malamente rottamati, il panorama offre altre immagini desolanti. Oltre a cartacce, lattine e rifiuti vari, chi frequenta la zona - in tanti vi praticano jogging o portano a spasso il cane - segnala la presenza nel Passirio, da qualche settimana, di pozze marroncine con macchie biancastre che suscitano qualche apprensione.

Nel complesso, dunque, una situazione certamente diversa rispetto a ciò che ci si vorrebbe aspettare da una zona solcata da un torrente, circondata dalla boscaglia e frequentato dagli amanti della natura. Una zona che, purtroppo, già altre volte ha dovuto subire maltrattamenti: in particolare, negli anni passati il prato affacciato sul laghetto, quello attrezzato per i picnic, ha fatto i conti con i rifiuti lasciati da feste notturne e altri atti vandalici. Una zona che, non da ultimo, è stata avvicinata alla città l’anno scorso, attraverso l’inaugurazione del collegamento con la passeggiata Gilf che, passando sotto il viadotto per la Passiria, invita a raggiungere l’area ricreativa-naturalistica. L’aspettativa, ora, è che si intervenga al più presto per indagare quantomeno sulla provenienza delle preoccupanti macchie bianche nel Passirio. (sim)













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