Malles. Dopo il rinvio del tradizionale appuntamento primaverile con l’assemblea annuale, dovuto alla pandemia, i responsabili della sezione di Malles della Croce bianca hanno potuto chiamare a raccolta soci, cittadini e autorità locali per illustrare risultati e prospettive dell’organizzazione di soccorso.

L’incontro ha avuto luogo nel salone del centro per la protezione civile, dove sono in via di ultimazione i lavori di ampliamento dei locali che saranno consegnati proprio alla sezione della Croce bianca, il cui gruppo sta riscontrando un forte aumento di personale volontario e mezzi, a beneficio dell’intera comunità dell’Alta Venosta.

Il presidente della sezione Alois Pobitzer ha aperto i lavori davanti a una platea “in mascherina” tra le cui fila c’erano anche i sindaci di Tubre e di Sluderno, Roselinde Gunsch e Peter Paul Trafoier; assente per precedenti impegni il primo cittadino di Malles Ulrich Veith. Tanti i rappresentanti delle associazioni del paese e delle località vicine, dai vigili del fuoco al Soccorso alpino, con le quali spesso i volontari della Croce bianca si trovano a lavorare a stretto contatto.

Dopo un minuto di raccoglimento dedicato ai soci deceduti nel corso dell’anno passato, il presidente ha ceduto la parola al “factotum” della sezione, il caposervizio Peter Kofler che con passione e abnegazione segue e coordina l’intero operato.

Kofler ha voluto ringraziare principalmente i volontari membri del direttivo per il loro impegno: Kurt Habicher, Hilde Weisenhorn, Simon Flora, Ingrid Andreaus, Petra Polin e Jasmin Kuntner. La relazione e il bilancio 2019 sono stati approvati all’unanimità.

Le ore di intervento complessive sfiorano quota 30 mila. I trasporti sono stati 3.715, per un totale di 329 mila chilometri percorsi.

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