Malles. Oltre al mercato settimanale ha preso il via anche il tradizionale mercato dei contadini di Malles, che andrà avanti fino al 16 ottobre prossimo. Sulle bancarelle posizionate lungo via Verdoss, prodotti esclusivamente della zona. Dopo mesi di blocco per via del coronavirus il paese ha ripreso vita. E sono anche tornati i visitatori dalla vicina Svizzera, che hanno ripreso a scendere lungo l’Alta Venosta attraverso il valico di Tubre, così come hanno ripreso a imboccare passo Resia i vicini austriaci.

Un sospiro di sollievo per i commercianti del posto (e non solo), che nella riapertura dei confini avevano riposto tante speranze. Certamente la presenza dei turisti non è ancora massiccia, ma la fine delle limitazioni alla mobilità tra stati ha di fatto creato le condizioni per un ritorno alla normalità prima dell’emergenza sanitaria. Controllatissimo il mercato dei contadini, con le bancarelle sistemate a debita distanza e la polizia locale a verificare l’uso di guanti e mascherine.

Tra i banchi forse il più curioso è quello della signora Federica, che realizza artigianalmente monili impiegando l’erba dorata che cresce spontanea in una regione del Brasile. Di origini triestine ma residente in Valtellina, per raggiungere il mercato contadino di Malles («cui sono molto affezionata», dice) ci mette tre ore, scavalcando il passo dello Stelvio. «Sono felice di poter mostrare le collezioni che creo con questo specifico tipo di erba che si raccoglie in un’area precisa del Brasile da settembre a novembre». Colpisce il colore dorato, del tutto naturale. «La tecnica di lavorazione – spiega l’artigiana – è stata tramandata dagli indios: per apprenderla ho vissuto molti anni in Brasile». B.P.

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