Merano e le sue montagne nelle opere di Giovanni Bucci
MERANO. Le case di ieri e di oggi, con le loro specificità architettoniche, sono il volto e la storia della città. Se poi questo “volto” di mattoni e cemento appartiene a un edificio importante, la...
MERANO. Le case di ieri e di oggi, con le loro specificità architettoniche, sono il volto e la storia della città. Se poi questo “volto” di mattoni e cemento appartiene a un edificio importante, la vista frontale merita sicuramente un ritratto. Questa è un po’ l’ispirazione del pittore meranese Giovanni Bucci, che si ripresenta al pubblico con una mostra da lunedì al 6 ottobre nella hall dell’ospedale Tappeiner. Un ritorno nel quale l’artista presenterà anche molti suggestivi scorci dei “nostri” paesaggi montani.
Saranno oltre venti le opere, in massima parte acquerelli ma anche molti olii, in esposizione sui sette tabelloni che circondano la sezione bar della struttura ospedaliera. Tra queste, non potevano mancare alcuni interessanti “ritratti” dell’ospedale, quello originale, disegnato all’inizio del secolo scorso dall’architetto Luhn, e quello di oggi firmato dallo studio “Novotny & Maehner” di Offenbach. Negli scorci del “Tappeiner” ripresi da Bucci, vincitore anni fa del prestigioso premio “Giovanni Segantini” di Arco, anche le caratteristiche cappelle votive della storica Via Crucis, che, dalla chiesa dei Cappuccini a Porta Venosta, portava i fedeli fino a Quarazze. (e.d.)