Nell’auto 33 chili di funghi:  stangata da mille euro 

A Sluderno. Il veicolo era stato fermato dalla polizia municipale per un controllo di routine Al suo interno il frutto della raccolta record: pesante sanzione per quattro bresciani



Merano. Fermati con 33 chilogrammi di funghi nell’auto all’interna della quale viaggiavano in quattro, tutti bresciani. conti presto fatti: ne avrebbero potuti raccogliere un chilo a testa, 29 sono quelli fuorilegge. costeranno cari, circa mille euro di multa. con la beffa di non poterli nemmeno mangiare, perché l’eccedenza è stata sequestrata.

La raccolta record è stata svelata a sluderno, quando la polizia municipale ha fermato una vettura per un controllo di routine. alla domanda sulle ragioni della presenza in venosta, il conducente ha risposto che si trattava di una gita giornaliera passata anche a cercare funghi. per approfondire la questione con la perquisizione del veicolo, l’agente ha richiesto l’intervento dei carabinieri. prima ancora del loro arrivo, contestualmente a quello dell’ispettorato forestale, i bresciani avevano già confessato di aver raccolto più di quanto consentito. all’esame della bilancia, il responso: quasi 33 chili, molti dei quali di porcini. per i 29 di troppo, è scattata la sanzione.

Secondo le disposizioni provinciali, i funghi possono essere raccolti solo nei giorni pari dalle 7 alle 19 (esclusi proprietari, affittuari e usufruttuari dei fondi). pena sanzioni, al di fuori del comune di residenza è necessario il versamento del diritto di raccolta pari a euro 8 per ogni giorno (tramite posta, banca o organizzazione turistica). riguardo alle quantità, al di fuori del comune di residenza è possibile prelevare fino a un chilo al giorno e per persona. la sanzione amministrativa pecuniaria è di 34 euro per ogni chilo in eccesso.

Secondo i fungaioli, questa sono settimane di caccia grossa favorite dalle favorevoli condizioni meteo. «ma, considerando anche le specie commestibili, fino a poco tempo fa è stata un’estate difficile: a inizio mese il nostro comitato scientifico radunato a vipiteno aveva trovato 80 specie quando nella norma, in quel periodo, sono il doppio»: lo afferma bruno michelon, presidente del gruppo bolzanino dell’associazione micologica bresadola. «certo la quantità riscontrata nella circostanza è esagerata. tuttavia la raccolta in sé non è un danneggiamento del bosco. per quanto riguarda la crescita dei funghi, i danni si verificano quando viene intaccato il micelio, l'apparato vegetativo dei funghi. come nel caso della tempesta vaia che ha sradicato gli alberi alla fine di ottobre dell’anno scorso». SIM













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