Nuoto, anche  senza meeting i big azzurri  scelgono il Lido 

Lo sport che riparte. Il Covid ha annullato le gare organizzate da Aesse e Sportclub ma parte della nazionale ha deciso comunque di scegliere Merano come sede di un ritiro: a luglio in arrivo l’olimpionico Gabriele Detti e i talenti Marco De Tullio e Mattia Zuin


Jimmy Milanese


Merano. Proprio questo weekend sarebbe dovuta iniziare la quinta edizione del Cool Swim Meeting: manifestazione targata Asm nuoto e Sportclub che dal 2016 porta a Merano alcuni tra i migliori nuotatori italiani, tra i quali gli olimpionici Gregorio Paltrinieri e Gabriele Detti. Purtroppo, a causa della pandemia in corso, i piani degli organizzatori sono saltati, e tutto è stato rinviato alla prossima stagione. Quinta edizione rinviata ma, spiega il presidente Walter Taranto, a breve una sorpresa per la città.

Walter Taranto, si parla di un ritorno della nazionale italiana di nuoto a Merano, come accadde negli anni Cinquanta, quando a Merano arrivò addirittura Bud Spencer, allora atleta, prima che attore, giusto?

Sì, stiamo lavorando per fare arrivare la nazionale italiana di nuoto al Lido di Merano, dal 19 luglio al primo agosto.

Sarà per un meeting?

No, per un collegiale della nazionale italiana, in particolare il gruppo di Ostia dell’allenatore e nostro amico Stefano Morini. Attendiamo atleti del calibro di Gabriele Detti e le giovani promesse Marco De Tullio o anche Mattia Zuin. Oltre a questi, speriamo di poter avere anche la nazionale di San Marino, anche loro per un collegiale di una settimana assieme al trainer Luca Corsetti che porterà con sé altri due atleti della nazionale italiana.

Il grande nuoto torna a Merano, come mai?

I motivi sono due. Innanzitutto, nel corso degli anni abbiamo stabilito un rapporto di stima reciproca con il trainer Morini e i suoi ragazzi, i quali amano particolarmente la nostra città e la tranquillità di potersi allenare oltre al vivere bene. Poi, devo dire, abbiamo la fortuna di avere un impianto tra i migliori al mondo.

In che senso?

Nel 2015, anche grazie all’ingegner Marco Giongo che ha progettato la piscina ed è tra gli organizzatori del meeting, il Lido ha inaugurato una vasca all’avanguardia che all’epoca avevamo solo noi e Rio de Janeiro, sede delle Olimpiadi 2016. Un fiore all’occhiello non solo perché bella esteticamente ma, come ci hanno sempre detto gli atleti, veloce come poche altre al mondo. È chiaro che con queste premesse, il meeting negli anni sia cresciuto di popolarità e le domande di partecipazione siano raddoppiate.

Visto che parliamo di storia del meeting, ci può spiegare in che modo nacque questa avventura?

L’idea spuntòe esattamente quando venne costruita la vasca olimpionica al Lido di Merano, inaugurata nel 2015. Assieme ai vertici dello Sportclub noi derll’Aesse ci siamo sempre detti che, una volta avuto l’impianto, avremmo portato il grande nuoto in città, proprio come avvenne negli anni Cinquanta. Insomma, avevamo una tradizione alle spalle.

Una collaborazione tra Scm e Asm nuoto, anche questa una novità, giusto?

Certo, e non da poco, perché con il meeting e attraverso lo sport, abbiamo dimostrato come due istituzioni sportive che parlano lingue diverse possano collaborare per creare qualcosa di importante per l’intera città e non solo.

Vi siete seduti al tavolo, con quale obiettivi?

Creare una struttura al primo anno, era il 2016, capace di organizzare un meeting regionale ma potenzialmente in grado di crescere negli anni a venire.

La svolta, quando?

Nel 2016, alla fine della prima edizione che già contava 300 iscritti da tutta la regione, quando abbiamo capito che il sogno di portare a Merano atleti di caratura internazionale era possibile. Quindi, siamo andati a Milano invitati dalla società Nuotatori Milanesi, abbiamo conosciuto Morini, Paltrinieri e Detti, grazie all’aiuto di Roberto Del Bianco, consigliere federale e amico di Marco Giongo.

Il 2017, a Merano arriva il fresco campione olimpico Paltrinieri: sogno realizzato!

Sì, lui e tanti altri ragazzi di Morini, molti dei quali medagliati, dopo un lungo lavoro di preparazione sono arrivati non solo per il meeting, ma anche per una settimana di ritiro. Si sono trovati così bene che hanno deciso di ritornare a Merano gli anni seguenti, come sarebbe accaduto anche questo weekend.

La consacrazione nel…

Nel 2018, perché sabbiamo avuto la conferma che la nostra creatura era apprezzata sempre di più; ma soprattutto nel 2019, dove oltre ad avere i big abbiamo ospitato anche partecipazioni da Ungheria e Germania: oltre 600 atleti in tutto. Tra questi, Ilaria Bianchi, il capitano e campione mondiale Fabio Scozzoli, ma anche Marco Orsi, Martina Carraro e squadre importanti come la Nuotatori milanesi la Coper nuoto, squadra che ha lanciato Gregorio di Paltrinieri.

Per questa edizione, rinviata al 2021, cosa ci si sarebbe dovuti aspettare?

Avevamo veramente tantissime richieste, dall’Italia e dall’estero, credo sarebbe stata l’edizione dei record. Ma la cosa che fa piacere sono stati gli attestati di stima degli atleti che ci hanno dimostrato il loro dispiacere per non poter venire a Merano.

E quella foto di lei, in autunno, alla birreria Forst assieme a Detti e Paltrinieri?

Ecco, forse questo è il segno di una amicizia capace meglio di mille parole di spiegare il successo del meeting. Detti e Paltrinieri, di ritorno da un collegiale a Livigno, si sono voluti fermare a Merano, semplicemente per salutarci, per salutare degli amici. Da lì, quella foto, e il ritorno della nazionale italiana a Merano.













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