“Palermo felicissima” e Shoah, l’epopea di una famiglia ebrea

Merano. A margine degli eventi organizzati in sinergia con l’amministrazione comunale, la comunità ebraica di Merano offre un appuntamento di rilievo per gli amanti della storia e della letteratura....



Merano. A margine degli eventi organizzati in sinergia con l’amministrazione comunale, la comunità ebraica di Merano offre un appuntamento di rilievo per gli amanti della storia e della letteratura. Giovedì 23 gennaio, alle 18, Maria Teresa Galluzzo presenterà al pubblico della sala Anne Frank (via Leopardi 31) il libro “La luce è là”, scritto insieme ad Agata Bazzi e pubblicato da Mondadori nel 2019.

È la storia di una famiglia, la famiglia Ahrens, protagonista di una stagione magnifica nella storia di Palermo: la “Palermo felicissima” del primo Novecento. Una floridezza a mano a mano intaccata dagli eventi che sconvolgeranno la Sicilia – e l’Europa – portando alla distruzione di un’umanità intera: il terremoto di Messina, la Prima guerra mondiale, la morte dei due figli maschi, e infine le leggi razziali che restituiscono gli Ahrens alla loro identità ebraica.

Arrivato nel 1875 a Palermo dalla Germania, il patriarca Albert diventa un entusiasta imprenditore di successo e sposa Johanna Benjamin, che sarà la madre dei suoi otto figli. Fra campagna e città fa costruire una superba villa sulla cui facciata spicca la scritta “Lik dor”, “La luce è là”. Sono anni di prosperità, di successo, di unità. Seguono eventi che intaccano la serenità della famiglia. Lo sfacelo economico conduce a un declino che non impedisce a Marta, Vera, Berta e Margherita di portare avanti la “luce” dei valori che hanno sempre ispirato la famiglia: coraggio, dignità, rigore, speranza.

La fusione tra storie individuali e Storia movimenta il quadro di una saga che lascia al centro almeno tre figure femminili memorabili: Johanna, intrepida e saggia costruttrice di fortune accanto al marito Alberto, Marta, afflitta da una severa sordità che non le impedisce di “sentire” dove va il mondo e di governare gli affari, e Vera, ispirata dalla determinazione che era stata del padre. Una saga familiare maestosa. Una Palermo “tedesca”. Una città operosa e prospera che il tempo ha quasi cancellato. Un coro femminile che non dimentica.

“La luce è là” nasce dalla collaborazione tra Maria Teresa Galluzzo, nipote diretta di Vera Ahrens, e la cugina Agata Bazzi, come testimonianza a tutti i discendenti della famiglia Ahrens e ai lettori del libro. Le autrici non hanno potuto scrivere in forma di romanzo tutta la ricerca delle radici ebraiche della famiglia che si fanno sempre più consistenti, trovando nuovi riscontri e nuovi orizzonti. Nel corso delle ricerche per la stesura del libro è stato possibile ritrovare parenti ebrei a Filadelfia, pensati vittime della Shoah. La continua fedeltà alla lingua tedesca parlata ancora, a casa, da nipoti e cugini di quarta generazione, tiene viva questa tensione tra storia e futuro e tra fedeltà e ricerca del nuovo.

Per iniziativa dell’associazione altoatesina Antenna Cipmo, Maria Teresa Galluzzo sarà presente in provincia di Bolzano per presentare il libro e per discuterne col pubblico. L’appuntamento a Merano sarà alle 18 di dopodomani, giovedì 23, nella sala Anne Frank della comunità ebraica in via Leopardi 31. Introduce Joachim Innerhofer, direttore del Museo ebraico.

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