Parco Stelvio, nominati i membri per la gestione
Stelvio. La giunta provinciale ha nominato ieri su proposta dell’assessora competente, Maria Hochgruber Kuenzer, il nuovo comitato di gestione del parco nazionale dello Stelvio. L’organismo...
Stelvio. La giunta provinciale ha nominato ieri su proposta dell’assessora competente, Maria Hochgruber Kuenzer, il nuovo comitato di gestione del parco nazionale dello Stelvio. L’organismo consultivo avrà il compito di dare attuazione nei prossimi anni al nuovo piano del parco coinvolgendo in questo processo la popolazione locale.
I territori dei comuni di Martello e di Stelvio sono completamente inseriti nel parco, mentre quelli di Glorenza, Lasa, Laces, Malles, Prato allo Stelvio, Silandro, Tubre e Ultimo ne fanno parte in proporzioni diverse. Il nuovo comitato di gestione del Parco nazionale dello Stelvio è composto dai sindaci Georg Altstätter (Martello), Hartwig Tschenett (Stelvio), Beatrix Mairhofer (Ultimo) e Karl Bernhart (Prato), Hans Peter Gunsch, direttore dell’ufficio provinciale per il parco nazionale dello Stelvio, Georg Pircher, rappresentante della Ripartizione foreste, Josef Maschler, rappresentante del Bauernbund, Joachim Winkler e Simone Götsch dell’Alpenverein, Silvia Simoni, naturalista, Nadja Desiree Hutter, rappresentante delle associazioni turistiche, e Oswald Alois Angerer, rappresentante delle amministrazioni separate. I vertici del comitato saranno nominati tra i suoi componenti, mentre il ruolo di segretario sarà ricoperto dall’Ufficio provinciale per il parco.
Con la legge provinciale 4/2018 si è dato avvio alla realizzazione del piano del parco e al suo ordinamento. Nel dicembre del 2018, dopo l’accordo con la Regione Lombardia e con la Provincia di Trento, la giunta provinciale ha dato inizio alla definizione della bozza del piano e del nuovo regolamento. La proposta del piano viene sottoposta ad una verifica ambientale e nel frattempo i Comuni all’interno del parco hanno espresso le loro prese di posizione in merito. Il prossimo passo sarà la presa di posizione del comitato. Il procedimento è portato avanti con Lombardia e Trentino con un esame complessivo delle varie proposte pervenute. Il piano, che riguarda i tre territori, dovrà essere infine approvato dal Ministero per l’ambiente e deliberato dalla giunta provinciale.