Postal «punta» a 2000 abitanti 

La crescita del paese. Dopo un anno di flessione è ripartita la crescita demografica: sfondato il muro dei 1900 residenti Il sindaco Unterkofler: «Le infrastrutture ci sono e la funivia rinnovata ha risolto il problema dei pendolari da Verano» 



Postal. A Postal i residenti, l'anno scorso, sono aumentati. Sono stati 21 i neonati durante il 2019 che hanno portato gli abitanti a quota 1903, oltre 30 in più rispetto alla fine del 2018. La crescita demografica è proseguita dopo una lieve flessione registrata l’anno passato.

Ripresa.

È dunque ripresa quella che era stata un'autentica escalation. Oltre 500 abitanti in più in meno di 20 anni: li ha portati in dote, almeno stando alle valutazioni del sindaco Othmar Unterkofler, la superstrada Mebo. Postal è uno dei Comuni che più ha tratto vantaggi dalla percorribilità della superstrada fra Merano e Bolzano che ha sostituito la vecchia statale.

Prima e dopo la MeBo.

Sono in tanti a ricordare cos'era Postal prima della MeBo: le case a ridosso della statale dello Stelvio, lunghe code in entrata e in uscita dal paese, spesso il traffico bloccato a lungo da incidenti stradali.

Da qualche anno a Postal si vive molto meglio bene. Lo conferma il sindaco Othmar Unterkofler: «Grazie alla MeBo il paese è rinato. Gli abitanti sono saliti da 1340 del 1997 ai 1903 del 31 dicembre scorso. Dal collasso totale da traffico che Postal sopportava, viviamo ora in un paese tranquillo. Dove la gente si trasferisce volentieri. Fra un paio d'anni potremmo arrivare a quota 2.000».

Asili ok, scuola un po’ meno.

«È una cifra limite, d'accordo.» aggiunge il primo cittadino. «Ma abbiamo le infrastrutture necessarie per sopportarla. L'asilo, per i bambini italiani e tedeschi, è stato completato; il resto dei servizi pubblici è garantito. La convivenza è buona. Qualche problema lo abbiamo con la scuola: perdurando la crescita demografica bisognerà pensare di intervenire».

Turismo e commercio.

«Il turismo non raggiunge quote significative nei pernottamenti e negli arrivi. Ma sul territorio comunale - dice Unterkofler - vi sono alberghi, anche di qualità, oltre che esercizi di ristorazione». Ma all’orizzonte nel settore alberghiero vi sono possibili sviluppi con l’aumento di posti letto e il progetto termale.

Dal punto di vista commerciale Postal è cresciuta. I negozi coprono i fabbisogni della popolazione che non deve trasferirsi altrove per fare gli acquisti, almeno per buona parte del fabbisogno. «Anche le abitazioni sembrano sufficienti - dice ancora Unterkofler - e nel Piano urbanistico è previsto un ulteriore ampliamento. Insomma i vantaggi provocati dalla superstrada sono notevoli. I pendolari che lavorano lontano dal paese possono fruire del servizio ferroviario che è garantito da una stazione dove sono stati sistemati alcuni servizi. In più è stato completato il nuovo centro intermodale alla stazione a valle della funivia, rinnovata due anni fa. Questo centro, dotato anche di un ampio parcheggio, ha risolto i problemi che avevano i pendolari di Verano».

Bar alla stazione.

Un'ulteriore novità viene annunciata dal sindaco di Postale riguarda i lavori di totale rifacimento del bar annesso alla stazione dei treni: «Abbiamo ottenuto i soldi necessari per la demolizione dell'attuale edificio e per la sua ricostruzione, La spesa prevista è di 500 mila euro. Stiamo approntando il progetto di fattibililtà. Poi, una volta conclusi i lavori, dovremo trovare un gestore affidabile che dovrà garantire anche i servizi igienici per chi si serve del treno». Servizi igienici che sono tuttora chiusi alla stazione per impedire i frequenti attacchi dei vandali. E.D.

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