Prato omaggia il figlio illustre   Ebensperger

Prato allo stelvio. È stata inaugurata a Prato allo Stelvio, suo paese d’origine, una mostra di pittura dedicata a Johann Ebensperger, conosciuto come Hans, nel novantesimo della nascita. Promotore...



Prato allo stelvio. È stata inaugurata a Prato allo Stelvio, suo paese d’origine, una mostra di pittura dedicata a Johann Ebensperger, conosciuto come Hans, nel novantesimo della nascita. Promotore dell’iniziativa è stato il direttore della locale Cassa Raiffeisen, Werner Platzer, possessore di varie opere dell’artista.

Alla cerimonia erano presenti la moglie del pittore (scomparso nel 1971), Siegfriede, le due figlie Francesca ed Elisabeth, e il primo cittadino Karl Bernhart. Dopo i saluti di rito a cura del presidente della Reiffeisen, Karl Kuntner, è intervenuto Walter Rainer, profondo conoscitore dell’artista, il quale ha brevemente illustrato alcuni passaggi della sua vita e del suo stile pittorico. Nato a Prato allo Stelvio il 31 ottobre 1929, Hans Ebensperger era figlio di un’altoatesina e di un commerciante greco. Trascorre la sua infanzia in paese, ma in seguito all’annessione dell’Alto Adige all’Italia si sposta con la madre prima in Svizzera e in seguito a Innsbruck, dove frequenta dal 1945 la scuola del pittore Toni Kirchmeyer, apprendendo le basi del mestiere. Superato l’esame di ammissione nel 1948 frequenta l’Accademia di arti figurative di Vienna. Studia con Sergius Pauser, pittore influenzato nello stile della Neu Sachllchkeit, e con Herbet Boekl, di tendenza espressionista. Nel 1951 tiene una mostra personale al Kurhaus di Merano e nell’anno seguente fonda il gruppo “Stern” insieme ai pittori viennesi Hans Fischer e Günther Bauer. Con Karl Plattner fa sicuramente parte degli artisti più importanti di questa generazione. Era determinato nel cercare di liberare l’Alto Adige dal “conservatorismo artistico”: non dipingeva semplicemente la natura, ma ne cercava continuamente il significato intrinseco.

Poco prima dei saluti di ringraziamento il direttore della banca, sollevando una sua opera, ha spiegato che, durante tutto il periodo dell’Avvento, il quadro sarà oggetto di vendita. Chiunque vorrà partecipare all’asta potrà inserire la propria offerta (minimo mille euro) in un’apposita cassetta nell’istituto di credito, con il proprio nome e la cifra. Il ricavato verrà donato in beneficenza. B.P.













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