Precipita nella tormenta sull’Ortles 

Il dramma in montagna. Due alpinisti germanici sfidano il maltempo per raggiungere la cima, uno dei due sparisce e si perdono le sue tracce Caduto a quota 3800 per almeno 500 metri, nessuna speranza di ritrovarlo in vita. Il compagno di ascesa recuperato con un intervento estremo


Simone Facchini


Stelvio. Hanno sfidato il gigante imgrugnito dal maltempo. Volevano a ogni costo raggiungere la vetta dell’Ortles, i due alpinisti germanici: uno è stato salvato non lontano dalla vetta con un intervento-limite dei soccorritori, l’altro è precipitato nella tormenta. Le speranze di ritrovarlo in vita sono affidate allea percentuali riservate ai miracoli.

La partenza.

La coppia di escursionisti era partita nella mattinata dal rifugio coston, a oltre 2600 metri, “campo base” scelto da tanti alpinisti che intendono affrontare la salita verso le cime del gran zebrù e dell’ortles. la seconda era l’obiettivo dei due che hanno voluto provarci a dispetto della situazione meteo e delle previsioni.

Qualche ora dopo uno dei due è riuscito a mettersi in contatto con la centrale delle emergenze. la ricostruzione dell’accaduto si fa lacunosa, perché il giovane recuperato, un ragazzo di 23 anni, ancora ieri sera era pressoché ammutolito per lo shock.

La ricostruzione.

Il dramma si è compiuto a 3800 metri, non lontano dalla vetta. non è chiaro se l’alpinista precipitato si trovasse davanti o alle spalle del compagno. si sa che non erano legati fra loro. il giovane ha lanciato l’allarme dopo aver visto scomparire il compagno di salita che non ha più risposto ai suoi richiami.

«quel tratto si caratterizza per dirupi di almeno 500 metri da tutt’e due i versanti» spiega olaf reinstadler del soccorso alpino di solda. i precedenti lasciano un margine pressoché nullo alle speranze di salvezza. la zona è quella del canale “minnigerode”.

Le circostanze.

Nubi, neve e vento: questo lo scenario affrontato dai soccorritori. la via più breve è il cielo, che si scontra con la coltre grigia. partono dal basso, per raggiungere la zona a piedi. l’elicottero pelikan 1 acciuffa una finestra di tregua del maltempo e si porta in quota: una manovra dall’estremo tasso di rischio consente di issare a bordo il giovane sopravvissuto. le condizioni poi tornano a peggiorare. le ricerche del secondo escursionista vengono sospese nel pomeriggio. il ventitreenne germanico viene portato a valle con sintomi di assideramento. l’ambulanza della croce bianca lo trasporta all’ospedale di silandro, dove viene ricoverato. lo stato di shock lo chiude in un mutismo con il quale devono confrontarsi anche i carabinieri chiamati a ricostruire l’episodio, tanto che ancora in serata non era note le generalità della persona formalmente dispersa, ma verosimilmente deceduta.

Le previsioni, già nei giorni scorsi, avevano annunciato una brusca svolta nelle condizioni meteo provocata da una depressione centrata sull'italia che avvicinava molte nubi sull'alto adige. montagna e cattivo tempo la combinazione sfidata dai due alpinisti germanica. un’imprudenza dalle conseguenze tragiche.













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