LANA. «Macché rifiuti nascosti: quello è soltanto un pretesto per abbandonare la giunta comunale. Le dimissioni dell'assessora Pamela Rungg sono arrivate come un fulmine a ciel sereno, perché quella questione era tutt'altro che importante. Noi l'abbiamo sempre affrontata con la massima trasparenza». Il sindaco di Lana Harald Stauder, sorpreso del gesto di Rungg dopo aver letto la sua mail in cui annuncia le dimissioni con una serie di accuse che riguardano tutta l'amministrazione comunale, ricostruisce la vicenda iniziata nel dicembre scorso quando venne individuata un’area di circa due ettari a sud del biotopo Valsura per consentire un ampliamento della zona produttiva.

Dice Stauder: «Era il dicembre del 2018 e fra gli artigiani e gli agricoltori proprietari, sono una ventina con appezzamenti piccoli di terreno, era stata trovata un'intesa per l'utilizzo di quella superficie. Alcune settimane dopo si è scoperto che in quell'area erano stati sepolti dei rifiuti. Si tratta in particolare di pezzi di nailon e di materassi e di altro materiale abbandonato negli anni Cinquanta da una ditta di Sinigo che non sapeva dove smaltire quei rifiuti visto che a quei tempi non c'erano le discariche dove poter portare il materiale. Il fenomeno non riguarda solo Lana visto che rifiuti risultano abbandonati in tutto il territorio del Burgraviato». Si tratta di materiale non pericoloso. La scoperta di quei rifiuti sepolti sotto la zona di Lana ha portato allo stop della trattativa fra artigiani ed agricoltori di Lana «e noi siamo in attesa che la vicenda si possa sbloccare. Che altro possiamo fare?», chiede Stauder. Pamela Rungg, nella sua mail in cui annuncia le dimissioni da assessore, insiste nel dire che è mancata la trasparenza e la collaborazione anche in questo settore. «È un'accusa che non posso accettare. Per quanto riguarda la trasparenza cerchiamo di fare ogni cosa alla luce del sole. Non abbiamo mai avuto una segnalazione di rifiuti abbandonati in quella zona. L'avessimo saputo saremmo certamente intervenuti perché la bonifica fosse fatta. Sul fatto della collaborazione con i singoli assessori, credo che non sia mai mancata in seno alla giunta. Ho l'impressione che l'ex assessora Rungg abbia usato il terreno con i rifiuti come un pretesto per dare le sue dimissioni».

Ora il sindaco Stauder ha 90 giorni di tempo per trovare un sostituto della signora Rungg. «Non dovrà essere necessariamente una donna visto che la legge sulle quote rosa è nel frattempo decaduta».