Silandro, le luci natalizie per sentirsi più vicini

Silandro. Quest’anno, nonostante il difficile periodo in cui stiamo vivendo, a Silandro i cittadini – specialmente i bambini – hanno vissuto il periodo dell’Avvento con un sentito e autentico spirito...



Silandro. Quest’anno, nonostante il difficile periodo in cui stiamo vivendo, a Silandro i cittadini – specialmente i bambini – hanno vissuto il periodo dell’Avvento con un sentito e autentico spirito natalizio.

Nelle chiese del capoluogo venostano è stata ricreata la Natività: tra le opere spicca per originalità il presepe della parrocchiale Santa Maria Assunta, realizzato lo scorso anno dal noto artista gardenese Filip Piccolruaz.

L’amministrazione comunale ha addobbato il paese con splendide luminarie, la zona pedonale è stata sommersa da arie natalizie e mai come quest’anno si è ricordato quanto siano importanti solidarietà e partecipazione nei confronti di coloro che hanno risentito maggiormente della situazione post lockdown.

Nelle scuole, specialmente in quelle dell’infanzia, le insegnanti hanno rinnovato assieme ai bambini i consueti riti precedenti il periodo più significativo dell’anno, piccoli momenti salienti con la celebrazione delle feste di San Martino e di San Nicolò, l’accensione della candele della corona dell’Avvento e il calendario, e ancora con racconti e canti incentrati sull’amore, sulla bontà e sul rispetto verso il prossimo. Momenti speciali vissuti dai bambini in un’atmosfera di pace e tranquillità.

All’entrata del paese è stato creato un gigantesco calendario dell’Avvento dipinto sulle finestre della facciata del convitto Gamperheim, in via Cappuccini. Un’opera notevole che vede su 23 finestre illuminate disegni colorati con motivi natalizi. Ogni giorno ne è stata accesa una e il 24 dicembre la porta dell’entrata principale è stata inondata di luce con la raffigurazione della Sacra famiglia.

Un progetto, questo, che certamente con il passare degli anni diventerà una tradizione. Realizzato nel 2017 da un’idea nata dal direttore Thomas Warger con il coinvolgimento degli studenti del collegio che insieme agli educatori avevano realizzato con molto impegno i quadri e con la partecipazione degli studenti e studentesse dell’istituto tecnico e di quelli dell’istituto professionale: scalpellini, metallurgici ed edili, apprendisti pittori e muratori di Silandro. D.G.

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