Solda, ok al progetto per il carosello sciistico 

Via libera all’Ortler Ronda: verranno realizzate una nuova funivia e una pista In cambio la società che gestisce gli impianti si occuperà della mobilità in paese



STELVIO. Ok al progetto Ortler Ronda, carosello nella zona sciistica di Solda. In cambio il paese avrà un nuovo piano di mobilità finanziato dalla società che gestisce gli impianti. Ieri la giunta provinciale ha approvato, in sintonia con le indicazioni del comitato ambientale, il progetto presentato dalla società Seilbahnen Sulden che prevede interventi integrativi nel comprensorio sciistico di Solda con il collegamento fra Madriccio, Pulpito e Monte Orso. A tale scopo saranno realizzate una funivia che collega la zona della stazione a monte dell’impianto di risalita Monte Orso con la Punta del Coston, e una pista da sci che, partendo dalla Punta del Coston, sfocia nella pista di rientro a valle Madrischjoch II.

«Il carosello sciistico completo sarebbe in grado di migliorare sensibilmente i collegamenti tra le piste da sci e gli impianti di risalita - afferma l’assessore provinciale Richard Theiner – inoltre l’intervento convince sia dal punto di vista tecnico-sciistico che da quello socio-economico, perché in grado di dare nuovi impulsi al turismo locale».

Sotto un altro aspetto, con il progetto Ortler Ronda vengono poste le basi per giungere a calmierare il traffico nel paese di Solda: la società gestrice degli impianti, infatti, si impegna ad avviare un processo partecipativo per giungere alla predisposizione entro il 2020 di un piano mobilità per Solda. In un apposito gruppo di lavoro saranno rappresentati il Comune, la società stessa, la popolazione della frazione, il Parco nazionale dello Stelvio e la Ripartizione mobilità della Provincia. La prima seduta si dovrà tenere entro tre mesi dall’approvazione della delibera.

Approvato nel luglio 2016 dal consiglio comunale di Stelvio, senza presentazione di osservazioni durante il periodo di pubblicazione, lo studio di fattibilità per l'Ortler Ronda ha ottenuto nel novembre 2017 il parere favorevole (con alcune condizioni) del comitato ambientale. Anche l’Ufficio Parco nazionale dello Stelvio, nel gennaio 2018, ha espresso un giudizio preliminare positivo. Nella realizzazione dell’intervento integrativo si dovranno tenere presente anche le indicazioni dell’Ufficio sistemazione bacini montani ovest.













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