Merano. Si è svolta nella palestra dell’associazione Health & Fitness di via Kuperion a Maia Bassa una gara di sollevamento pesi, con distensione da panca piana, tra atleti del Trentino-Alto Adige che ha visto una discreta partecipazione di pubblico, ad evidente conferma dell’attrattiva che ancora esprimono gli “sport di forza”.

Per la pesistica altoatesina hanno partecipato atleti, donne e uomini, tesserati con l’ospitante Health & Fitness, Athletic Club Merano, Bolzano Nuoto (Sezione pesistica), Fit & Fun Lana, Body Fitness Perla Caldaro e, per il Trentino, il Sarnonico.

Venti atleti si sono affrontati, nelle rispettive categorie di peso corporeo, con prestazioni di ottimo livello: per gli Juniores, al primo posto si sono piazzati, nel settore femminile: Denise Berioldi (Sarnonico, cat. 55 kg), Anna Gamper (Health & Fitness, cat. Kg 67); per il settore maschile, Manuel Molinaro (cat. 59 Kg), Sebastian Carol Sabo (Sarnonico, cat. 80 kg) e Manuel Saini (Sarnonico, cat. 97 kg). Tra gli atleti Seniores, al primo posto; per le donne, Martina Di Biase (Athletic Club Merano, cat. 67 kg.) e Giada Palma (Bolzano Nuoto, cat. 79 kg) con un’alzata di 85 kg; per gli uomini, Antonio Molinaro (Fit & Fun Lana, cat. 72 kg.), Kilian Gamper (Sarnonico cat. 80 kg.), Lucas Kostner (Body Fitness Caldaro, cat. 88 kg) che ha sollevato 135 kg, Massimiliano Bernardi (Sarnonico cat. 97 kg) che ha alzato 145 kg.

Soddisfazione dei presidenti, Franco Tessari (Sarnonico), Wallnöfer e Ragazzi (Merano), Mayr (Caldaro) presenti alla manifestazione e che hanno dato il loro completo sostegno, anche direttamente come coach, ai propri atleti.

«Con questa prima gara regionale - ha sottolineato Luigi Capaldo, delegato provinciale della Fipe, la Federazione italiana pesistica -, diretta da arbitri di rango internazionale, abbiamo voluto testare il grado e il livello agonistico di partecipazione e diffusione sul territorio di questa specifica disciplina della pesistica, nonché l’attenzione ad essa rivolta dal pubblico. Il risultato è molto confortante, specie per la giovane età degli atleti intervenuti, e ci induce come Fipe - conclude Capaldo - ad organizzare prossimamente ulteriori analoghe competizioni sul territorio per raggiungere l’obiettivo di indire gare ufficiali, valide per le qualificazioni ai campionati nazionali».