Stelvio, impianti sciistici contro lo spopolamento 

In quindici anni gli abitanti della località venostana sono calati del 13,1% Per l’amministrazione il progetto Ortler Ronda darà impulso all’occupazione



STELVIO. Dopo il tanto decantato carosello sciistico del Sella Ronda, nella parte occidentale dell'Alto Adige sta nascendo il progetto Ortler Ronda. Stiamo parlando di una serie di collegamenti tramite piste da sci e impianti di risalita capaci di mettere in connessione le strutture sciistiche che fanno da corona all'abitato di Solda. Ad essere interessati dallo studio di fattibilità sono gli impianti del Madriccio, del Pulpito e di Monte Orso. Le funivie Solda srl, principali beneficiarie della creazione del cosidetto Ortler Ronda dovranno per contro elaborare entro il 2020 un piano della mobilità per Solda capace di avvicinarsi all'idea di primo centro sciistico alpino senz'auto.

La giunta provinciale ha già approvato lo studio di fattibilità dell'Ortler Ronda, gettando le basi per l'attuazione del progetto. Per consentire il carosello sciistico sarà necessario costruire ex novo una funivia capace di trasportare gli sciatori dalla stazione a monte dell'impianto Monte Orso fino a punta Coston. Da quel punto dovrà essere costruita una nuova pista da sci che andrà a inserirsi nel tratto finale della pista di gioco Madriccio II. In questo modo l'anello oggi imperfetto tra Madriccio, Pulpito e Monte Orso potrà essere chiuso. A favore della costruzione della funivia e della nuova pista da sci si sono già espressi la ripartizione natura e paesaggio della Provincia ma anche la direzione del parco nazionale dello Stelvio. La costruzione dei due impianti però dovrà essere costantemente connessa al progetto Solda senz'auto, ovvero a un piano della mobilità fortemente ridimensionato per l'abitato che si trova nel Comune di Stelvio.

A far propendere la bilancia a favore dell'Ortler Ronda vi è anche un secondo aspetto, che emerge con l’approvazione e che sta a cuore agli amministratori provinciali. Stiamo parlando non del rischio, ma dell'effettivo spopolamento che negli ultimi quindici anni si è progressivamente verificato nel Comune di Stelvio. Dal 2001 al 2016 la popolazione è diminuita del 13,1%, un calo demografico che non lascia interpretazioni. Creare un carosello sciistico secondo l'amministrazione comunale di Stelvio ma anche per la Provincia contribuirà a creare nuovi posti di lavoro sia nel settore dell'impiantistica che in quello turistico, contrastando quindi la voglia di scappare espressa concretamente dagli abitanti di Solda negli ultimi quindici anni.

Sia la giunta provinciale, che la ripartizione natura e paesaggio e il parco dello Stelvio si sono impegnati a sorvegliare la progettazione esecutiva e l'esecuzione degli interventi in modo da garantire che si proceda con i piedi di piombo senza snaturare gli aspetti ambientalistici di una delle zone più belle dell'Alto Adige, l'Ortles e tutto ciò che circonda la grande e celebre montagna.(rog)













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