MERANO. La mostra “Tra telefono e radio” inaugurata lo scorso 15 settembre sta incontrando un notevole apprezzamento tra i visitatori che hanno gradito il tema ed ammirato i pannelli esplicativi relativi alle figure di Cesare Ferri e Luigi Ranieri - pionieri nel broadcasting italiano e non solo - ma hanno anche parecchio apprezzato la notevole e rara esposizione di apparecchiature radio telefoniche risalenti all’inizio dello scorso secolo che solitamente vengono esposte solo in musei specializzati in materia.

L’esposizione che, come noto, è ospitata presso il Circolo dell’Esercito di via Mainardo e proposta dalla locale Sezione Unuci in collaborazione con la Fondazione Paolo Mosna onlus, l’Associazione Arnaldo Ferri e Assoarma Merano/Alto Adige, sarà a disposizione del pubblico fino a domani. Nell’era dominata dai telefonini e delle comunicazioni rese facilissime da internet e fibre ottiche, riveste un fascino particolare apparecchiature che provengono da un’epoca lontanissima, se non altro dal punto di vista tecnologico, quando la comunicazione era una conquista per nulla scontata e di certo rivoluzionaria sotto moltissimi punti di vista, a partire da quello sociale.

La Sezione Unuci di Merano a partire da questa manifestazione intende sostenere, per quanto nelle sue possibilità, il Gruppo Missionario di Merano “Un pozzo per la vita”.