Trent’anni di battaglie per i diritti delle donne 

Pari opportunità. La commissione provinciale a Trauttmansdorff per il proprio trentennale «I risultati ci sono, ma la strada è ancora lunga». In programma dal 25 novembre una serie di azioni


Jimmy Milanese


Merano. Dopo un lungo rinvio per via della pandemia in corso, ai Giardini di Castel Trauttmansdorff è stato dato il via alle manifestazioni per celebrare i 30 anni della Commissione provinciale per le pari opportunità. Covid permettendo, sono diverse le manifestazioni in programma; una di queste l’altro giorno all’intero dei giardini meranesi e alla presenza di diverse personalità che hanno dato vita e contribuito all’insediamento della Commissione il lontano 8 marzo 1990.

Grembiule al collo e pala alla mano, Ulrike Oberhammer e Donatella Califano, rispettivamente presidentessa e vice della Commissione, hanno piantato un gelso come simbolo di una sensibilità verso i diritti delle donne che nella nostra società è nata ma deve ancora crescere. «A trent’anni dalla sua costituzione, la Commissione provinciale per le pari opportunità non ha perso di attualità, in quanto non è ancora stata raggiunta la completa parità. In molti ambiti siamo riuscite a garantire alle donne maggiore visibilità, col risultato che oggi un numero maggiore di noi riveste incarichi pubblici o assume posizioni apicali», ha sottolineato la presidente Ulrike Oberhammer.

Nel corso della manifestazione è arrivato anche un videomessaggio da parte del presidente della giunta provinciale Arno Kompatscher, in quel momento impegnato su altri fronti. «Proprio in tempi di crisi si è tornati a stereotipi del passato e la situazione economica delle donne è peggiorata, anche se questa crisi deve essere colta quale occasione per un impegno più serrato su questo tema», ha sottolineato il Landeshauptmann.

Già cinque anni fa, in occasione dei festeggiamenti per i venticinque anni della Commissione, era stata piantata un’acacia di Costantinopoli, mentre per il trentesimo anniversario è toccato al gelso, che fiorirà a primavera. La crescita di questa pianta, hanno spiegato a vario modo nei loro interventi le ex assessore provinciali Martha Stocker e Luisa Gnecchi, è intesa quale simbolo positivo e duraturo per un cammino verso le pari opportunità delle donne altoatesine e delle molteplici attività da loro svolte. Tra le presenti, oltre a Giuliana Boscheri, già vicepresidentessa della seconda Commissione provinciale per le pari opportunità, anche Karin Kompatscher, curatrice dei Giardini di Castel Trauttmansdorff, la quale ha ricordato l’impiego dei gelsi nell’allevamento di bachi da seta attuato in passato anche in Alto Adige e in prevalenza da donne.

Varie le azioni programmate per le prossime settimane. La prima sarà il 25 novembre in occasione della Giornata contro la violenza sulle donne, come ha annunciato Oberhammer: «Si tratta di accentrare l’attenzione su tematiche che continuiamo a mettere sotto i riflettori, ma che non hanno ancora ottenuto adeguata attenzione nella società».

Le iniziative previste si incentrano, tra gli altri, su temi come la lotta contro la violenza sulle donne, ma anche la richiesta di pari retribuzione e di pensioni eque, oltre a politiche per una migliore compatibilità tra esigenze familiari e lavorative.

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