Un anno di Pelikan 3 Da Lasa 462 interventi 

Soccorso. Primo bilancio della sperimentazione triennale del quarto elicottero di emergenza in provincia, basato in Alta Venosta. Heli: «Ridotti i tempi fra allarme e arrivo sul posto»



Lasa. Un anno fa entrava in servizio a Lasa il Pelikan 3, il quarto elicottero di emergenza dell'Alto Adige. Ha prestato servizio per otto mesi su dodici nel primo dei tre anni di sperimentazione. Nella parentesi considerata, il velivolo è decollato per 462 interventi. «Anche se il Pelikan 3 è un progetto in corso, l’attivazione dell'elicottero di emergenza giallo ha già dimostrato la sua utilità», evidenzia una nota dell'associazione Heli – Elisoccorso Alto Adige che lo gestisce.

Afflussi turistici contenuti.

Sono numeri importanti, malgrado da leggere pure questi - come ormai tutto - con il filtro degli effetti del coronavirus sulle attività. Il Covid ha infatti limitato in modo notevole il turismo, e al di là della contenuta presenza di ospiti, gli stessi altoatesini hanno dovuto ridurre le attività ricreative. Negli otto mesi della sua disponibilità operativa, il Pelikan 3 può vantare un totale di 17.770 minuti di volo e ha trasportato 436 pazienti. Il velivolo di soccorso è utilizzato principalmente nella parte occidentale del territorio provinciale e in Val Venosta.

Tempi ridotti.

«Per molto tempo si è discusso sull’attivazione di un elicottero d'emergenza in Val Venosta», osserva Georg Rammlmair, presidente di Heli – Elisoccorso Alto Adige. «Tutti sappiamo che le cose buone richiedono tempo, e questo passo è stato attentamente considerato. E pure la decisione di collocare il Pelikan 3 a Lasa è stata azzeccata». Per Rammlmair, l’introduzione del servizio è riuscito anche a migliorare «in modo sostenibile» la catena di salvataggio in Val Venosta, soprattutto nella parte alta, riducendo in modo sostanziale i tempi fra l'allarme alla centrale e l'arrivo dell'elicottero sul luogo in cui è richiesto.

«Scelta azzeccata».

«Questo elicottero d'emergenza è anche di grande importanza per la centrale d'emergenza provinciale, perché con tre elicotteri si creavano spesso degli intasamenti, soprattutto nelle ore di punta», riassume Marc Kaufmann, direttore del Servizio di Urgenza ed Emergenza Medica, nonché direttore medico dell'associazione Heli. Ivo Bonamico, il direttore del sodalizio, chiosa: «Il primo dei tre anni della fase di sperimentazione è archiviato. Dobbiamo vedere come continuerà il periodo di test. Finora, la decisione di mettere in funzione il Pelikan 3 si è rivelata decisamente vincente. Il feedback positivo dimostra che la Provincia, l’Azienda sanitaria e noi come associazione abbiamo avuto ragione». Bomanico fa un passaggio anche sui costi: «Nonostante il servizio aggiuntivo, si è in linea con la media internazionale».

I periodi di servizio.

Nel 2020 il Pelikan 3 ha volato dall'inizio di febbraio alla fine di aprile, poi dall'inizio di giugno all'inizio di ottobre e dalla fine di novembre il servizio è ripartito per proseguire fino all'aprile dell'anno successivo. L'elicottero di emergenza è in servizio dall'alba al tramonto. Nel frattempo, la base dell’elicottero in Alta Venosta, che si trova sul terreno della ditta Hoppe, è stata abilitata anche al volo notturno.

Quattro velivoli.

Il Pelikan 3 è di stanza a Lasa in Alta Venosta. I suoi “fratelli maggiori”, nel senso di anzianità di servizio, decollano rispettivamente da Bolzano (Pelikan 1) e Bressanone (Pelikan 2). Da Pontives in Val Gardena si alza in volo (servizio stagionale) il mezzo dell’Aiut Alpin Dolomites.

L'associazione Heli è stata fondata ufficialmente nel 2010 e gestisce il servizio di elisoccorso in Alto Adige su incarico della giunta provinciale di Bolzano. Del sodalizio fanno parte l'Alpenverein Südtirol, il Cai, la Croce Bianca, il soccorso alpino dell’Avs, il soccorso alpino e Speleologico Alto Adige Cnsas.

©RIPRODUZIONE RISERVATA.













Altre notizie

Attualità