CHIESA

Vescovo Muser, Caritas carta d'identità della nostra chiesa

Incontro con i gli operatori e i responsabili bolzanini



BOLZANO. Il vescovo Ivo Muser ha incontrato questa mattina gli operatori e i responsabili della Caritas diocesana nella sede di Bolzano. Gli ha dato il benvenuto il direttore Paolo Valente, che ha descritto la Caritas come un luogo di ascolto, di studio, di partecipazione, di condivisione e di azione. «La Caritas è la carta d'identità della nostra chiesa», ha detto il vescovo Ivo Muser dopo aver salutato gli operatori. La Caritas è amore, «caritas», per il prossimo: «Il Cristianesimo si fonda sul rapporto molto stretto e forte tra Dio e l'uomo». Per questo motivo è importante guardare le persone negli occhi, rispettarle nella loro totalità e integrità. Spesso è anche necessario mettere la società di fronte alle proprie responsabilità. «La Caritas cioè ha un ruolo 'politicò nel senso che orienta il proprio lavoro alla costruzione del bene comune. Siate scomodi», è l'appello del vescovo ai responsabili della Caritas. Nel corso dell'incontro sono stati ribaditi gli obiettivi della Caritas: l'animazione della comunità cristiana alla pratica dell'amore per il prossimo, la costruzione di una comunità e di una società solidali, la promozione del servizio alle persone che si trovano in difficoltà. La Caritas opera, a nome della Diocesi, in uno stile di cooperazione con tutti quelli che lavorano per il bene comune e collabora con gli Enti pubblici secondo il principio di sussidiarietà. «Abbiamo bisogno non solo di fare», ha detto il vescovo, «ma anche di riflettere su ciò che facciamo, in modo da fare bene».













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