Vigile aggredito a Milano, parla uno dei ragazzi bolzanini: “Ha estratto la pistola, non si è qualificato”
Il giovane: “Ci siamo mossi per disarmarlo, nessuno voleva picchiarlo”
BOLZANO. "Quell'uomo non si è qualificato e non ha mostrato alcun tesserino che lo identificasse per un agente di polizia. Ci sono molti testimoni pronti a confermarlo". Lo ha detto al quotidiano "Alto Adige" uno dei ragazzi bolzanini coinvolti, l'altra notte, a Milano nell'aggressione ad un agente della polizia locale in borghese, durante la quale sono stati esplosi due colpi di pistola.
L'episodio, avvenuto attorno alle 2 di sabato notte 16 gennaio in via Fra Pacioli, zona di movida dei Navigli, è stato ripreso da alcuni video poi pubblicati sul sito 'Welcome to favelas', dove si vedono gran parte degli istanti della lotta, con il vigile che prima spara in aria, poi durante la lotta parte un secondo colpo, verso terra. I ragazzi non mollano però, e alla fine lo disarmano e fuggono, buttando l'arma sotto un'auto, mentre un secondo vigile chiamava la centrale.
Il video, sottolinea il ragazzo, "è stato rilanciato da tutti i siti dei media nazionali, ma nessuno ha ascoltato la nostra versione".
"Non sapevamo chi fosse quell'uomo - ribadisce il giovane - ad un certo punto ha estratto una pistola. Noi ci siamo subito mossi per cercare di disarmarlo, ma non è stata un'aggressione, nessuno voleva picchiarlo: volevamo solo togliergli la pistola perché eravamo spaventati".