Violenza sulle donne, votata la nuova legge: prevenzione e patrocinio legale
Approvata dal consiglio provinciale con 27 sì e 2 astensioni. L’assessora Deeg: “La violenza non è mai un fatto privato”
BOLZANO. Il consiglio provinciale di Bolzano ha approvato oggi (3 dicembre) con 27 sì e 2 astensioni il disegno di legge contro la violenza sulle donne presentato dalla Giunta.
Animata la discussione sull’articolo 13, relativo alla Costituzione di parte civile nei casi di violenza sulle donne. Sven Knoll (Süd-Tiroler Freiheit) ha evidenziato la problematica del fatto che tale costituzione fosse prevista solo nel caso di violenza “contro le donne”, ritenendo questo problematico: per il consigliere “la Provincia si dovrebbe poter costituire Parte civile in tutti i casi di violenza, anche contro gli uomini, e a prescindere dal fatto che fosse agita da un uomo o da una donna”. Brigitte Foppa (Verdi) “è chiaro che il Consiglio provinciale condanni qualsiasi tipo di violenza, agita da chiunque contro chiunque, ma la legge in esame non è una legge generale contro la violenza in provincia, bensì una legge per la prevenzione e il contrasto della violenza di genere e di sostegno alle donne e ai loro figli”. L’articolo 13 è quindi stato approvato con 25 sì e 2 astensioni, con le parole “contro le donne” che, votate separatamente, hanno ricevuto 24 sì, 2 no e 3 astensioni.
Presentando il disegno di legge, l’assessora Waltraud Deeg ieri (2 dicembre) aveva citato in aula i dati da un rilevamento della UE sul rispetto dei diritti umani: una donna su 5, dal 15° anno di fa, sperimenta la violenza fisica o sessuale, una su 7 è colpita da stalking; nel 2020 solo in Italia sono state uccise 115 donne, nel 2019 erano 211, nel 2018 133; in quasi tutti i casi gli assassini erano i partner o gli ex. In Alto Adige sono state uccise 28 donne negli ultimi 30 anni, e dal gennaio 2020 al marzo 2021 ci sono stati 4 femminicidi.
"Ciò che colpisce è anche che i minori assistono a questa violenza, direttamente o indirettamente, e noi vogliamo segnalare che la violenza non è mai una cosa privata, e che ogni vittima ha diritto a sostegno e aiuto”, ha detto Deeg.
Il disegno di legge riguarda anche campagne di sensibilizzazione e misure di prevenzione, da attuare in rete: al fine di istituzionalizzare la collaborazione è previsto un tavolo di coordinamento, con un responsabile per ogni Comune. Viene poi introdotto un fondo di solidarietà per il patrocinio legale di donne vittime di violenza, che spesso è collegato; è previsto il rafforzamento delle reti insieme con potenziamento della prevenzione, anche tramite la scuola: centrale è che il personale docente venga istruito in questo senso. questa formazione riguarda anche gli operatori sanitari e sociali. Bisogna fare di più anche in merito agli abusi sessuali su bambini e giovani: in primis, rilevare i dati, cosa che la legge prevede.
La legge contempla poi un lavoro nei confronti degli autori di violenza, sempre in collaborazione con le forze dell’ordine. "Vogliamo e dobbiamo tutelare meglio le donne dalla violenza”, ha sostenuto Deeg, “tenendo gli occhi aperti, anche in ambito sanitario, perché la violenza è presente in tantissime forme, e ognuno deve avere il coraggio di definire le cose con il nome giusto, le vittime vanno inoltre tutelate a 360°, sia con l’accoglienza in ospedale e nelle case protette sia con l’assistenza successiva”.