Germania

Attivisti per il clima all’attacco del Natale 


Jeanne Perego


Hanno imbrattato famose opere d’arte nei più grandi musei. Hanno bloccato il traffico di nevralgiche arterie stradali delle metropoli e le piste di aeroporti, incollandosi all’asfalto. Hanno spruzzato di vernice la Porta di Brandeburgo, il monumento alla Costituzione tedesca che si trova davanti al Bundestag e le vetrine delle vie del lusso a Berlino. Hanno preso di mira con la stessa tecnica le facciate delle università di Augusta, Ratisbona, Würzburg e Passavia e quella della biblioteca universitaria di Erlangen. Hanno lanciato palline da tennis impregnate di vernice bianca sul Maximilianeum, il Parlamento bavarese.

Ora in Germania gli attivisti del clima di Last Generation (Letzte Generation in tedesco) hanno iniziato ad attaccare i simboli del periodo natalizio per le loro azioni di protesta. In realtà già lo scorso anno un albero di Natale era stato vittima di una eclatante azione del gruppo, avevano infatti segato la punta dell’abete alla Porta di Brandeburgo, ma a quanto pare nel 2023 hanno deciso di trattare questo target in maniera sistematica. Mercoledì scorso hanno spruzzato con vernice arancione fosforescente gli alberi di Natale che creano un’atmosfera gioiosa nei centri di diverse grandi città. Al mattino nella capitale hanno diretto gli spruzzi di colore sull’ abete illuminato davanti al Bundesrat e quello sulla Leipziger Platz presso il centro commerciale Mall of Berlin: ogni volta in due hanno distribuito la vernice sui rami dell’albero e si sono fatti fotografare in attesa dell’arrivo della polizia che li ha identificati.

Poi è toccato a quello riccamente decorato nel Maedlerpassage a Lipsia e ad alberi di Natale “pubblici” a Kiel, Rostock, Norimberga e Monaco. Nella città bavarese hanno insudiciato l’abete addobbato e scintillante e una bancarella del mercatino di Natale a Sendlinger Tor. La scena si è ripetuta nelle varie città sempre allo stesso modo: prima hanno sparato il colore sul simbolo di Natale utilizzando estintori modificati per spruzzare vernice, poi hanno manifestato con cartelli con scritte che recitavano “Contemplare il disastro? Carità = protezione del clima". In ogni caso sono stati identificati dagli agenti. Poi è arrivata la comunicazione ufficiale: in una nota il gruppo ha scritto che nonostante “le luci scintillanti, le decorazioni luccicanti e l'atmosfera festosa", il cambiamento climatico non può essere dimenticato, poiché il mondo sta precipitando verso un futuro pieno di catastrofi. Simon Lachner, portavoce in Germania del gruppo che chiede un'azione urgente dei governi contro il cambiamento climatico, spiega: "stiamo precipitando verso il disastro a tutta velocità e i nostri governi a Dubai stanno fallendo miseramente nel tirare il freno d'emergenza e decidere di eliminare gradualmente i combustibili fossili. Mi chiedo: come possiamo guardare gli occhi emozionati dei bambini per Natale con la coscienza pulita?".

E aggiunge che questo è un momento di riflessione e quindi anche un momento per considerare quali sono le priorità. Cosa è più importante? Restare aggrappati all’attuale modo di vivere distruttivo o impegnarsi per un futuro degno di essere vissuto anche per le prossime generazioni? Per il gruppo tedesco di Last Generation la carità e speranza al centro del messaggio natalizio cristiano vanno portate nella vita quotidiana anche per quanto riguarda la protezione del clima. In Germania questo gruppo di attivisti ha iniziato a manifestare dall’inizio del 2022 con blocchi stradali e altre azioni che hanno fatto scalpore e scatenato indignazione.

Contro i suoi membri sono in corso indagini e processi, alcuni sono già stati condannati

 













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