BOLZANO. Amadigi di Gaula (Hwv 11), opera seria in tre atti di Georg Friedrich Händel, è la quinta opera “italiana” e forse la più intimista del grande compositore. Fu rappresentata per la prima volta a Londra al King’s Theatre nel 1715. L’Area Vivaldi ha scelto di portare in scena in questo 2014 in Alto Adige – una prima assoluta per l’Italia - quest’opera poco nota ma assai significativa. Amadigi andrà in scena alla Haus der Kultur di Bolzano questa sera alle ore 20. A Merano martedì 15 aprile al Teatro Puccini alle 20. L’entrata è gratuita.

L’idea dell’allestimento e la regia sono di Oksana Lazareva, cantante lirica affermata e docente di canto lirico presso l’Area Vivaldi, che ha valorizzato le potenzialità “moderne” dell’opera barocca trasponendola nell’allestimento ai giorni nostri. Le vicende si snodano tra conflitti, gelosia, amore e morte, attingendo alla sfera più profonda del sentire umano; come tali possono essere trasferite in un contesto contemporaneo eliminando le scene grandiose gli aspetti “magici”. Su questi ultimi in particolare (gli “atti di magia” della perfida Melissa - Amadigi è nota come l’«opera magica» di Händel) - Oksana Lazareva ha lavorato, in quest’opera fatta di arie e recitativi, convertendo le strategie di Melissa in accadimenti razionali, scelte dettate ad esempio dalla brama di potere, più comprensibili al pubblico contemporaneo. L’opera intriga e diverte, in un crescendo di vicende che sfociano in un lieto fine.

Oksana Lazareva interpreta anche la parte del protagonista dell’opera, Amadigi, per il quale è prevista una voce di contralto (all’epoca Amadigi veniva interpretato da castrati). Natalia Chasovitina interpreta Oriana (soprano); Olga Filatova e Olga Tselinskaia si alternano nel ruolo di Melissa (soprano); Svanhildur Ròsa interpreta Dardano (mezzosoprano) e Christian Gampenrieder è Orgando (tenore). L’Orchestra dell’Area Musicale Vivaldi, composta da 28 elementi, sarà diretta dal Maestro Luigi Lupo. La scenografia è di Peter Kasal, i costumi di Chiara Defant. Entrata gratuita.

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