Il Trentino sfrutta la zona gialla, al Mart il primato dell’apertura
Rovereto. Da ieri il Mart ha riaperto al pubblico e sarà visitabile dal lunedì al giovedì, dalle 10 alle 18 e il venerdì dalle 10 alle 21. Si parte con l’attesa mostra su Giovanni Boldini, nel...
Rovereto. Da ieri il Mart ha riaperto al pubblico e sarà visitabile dal lunedì al giovedì, dalle 10 alle 18 e il venerdì dalle 10 alle 21. Si parte con l’attesa mostra su Giovanni Boldini, nel novantesimo anniversario della morte. In primavera la mostra sarà poi riallestita a Parigi, al Petit Palais.
Il presidente Vittorio Sgarbi ha confermato l’arrivo di una importante opera attribuita a Caravaggio, la Maddalena in estasi. «Di questo capolavoro esistono diverse copie, al Mart arriverà da Londra quella che a parere mio e di molti importanti studiosi è l’originale, la più bella versione conosciuta e recentemente ritrovata in una collezione privata».
«Questo è il primo museo d’Italia che riapre al pubblico dopo la lunga chiusura di questi mesi di restrizioni e lo fa con grandi progetti e continue sorprese», aggiunge Sgarbi. «Apriamo tutte le nostre sedi, apriamo con le collezioni e le mostre allestite, le abbiamo preparate nelle scorse settimane in attesa di poter accogliere i visitatori». I biglietti saranno acquistabili online, gli ingressi verranno contingentati, il distanziamento fisico garantito e la temperatura misurata. Il museo sarà chiuso nei giorni festivi e prefestivi. «Come felicemente sperimentato nei mesi scorsi – ha commentato Sgarbi -, visitare i musei instaurando nuove abitudini è possibile».
Oltre alla grande mostra “Caravaggio. Il contemporaneo” visitata, pur nei limiti del contingentamento, da più di 12mila persone nel primo mese, e all’attesa retrospettiva su Giovanni Boldini, sono presenti al Mart due nuovi progetti outdoor: “Sol Invictus” di Luciano e Ivan Zanoni e “Twingo Monument” di Daniele Nicolosi. Proseguono i Focus espositivi dedicati a Nicola Samorì, Luciano Ventrone, Guido Iannuzzi e Velasco Vitali. Riaprono anche l’Archivio del ’900 e il bistrot dello chef stellato Alfio Ghezzi.
Quest’oggi, a Trento, tocca al Muse, allo Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas, alla Galleria Civica di Trento che accoglie la mostra dedicata all'architetto trentino Gian Leo Salvotti, nonché al Museo di Scienze e Archeologia della Fondazione Museo Civico di Rovereto. Da domani saranno fruibili anche gli spazi della Casa d’Arte Futurista Depero e di Palazzo delle Albere.