Musica 

Lagarina Jazz, domani il ciclone Radio Zastava 

Mori. La bella riuscita della serata dedicata a Carlo Alberto Canevali, domenica scorsa, sommata alle applaudite e pregnanti esibizioni precedenti di Floors, Double Cut e Stefano Colpi Trio,...



Mori. La bella riuscita della serata dedicata a Carlo Alberto Canevali, domenica scorsa, sommata alle applaudite e pregnanti esibizioni precedenti di Floors, Double Cut e Stefano Colpi Trio, introduce con buon auspicio alla volata finale dell’ultimo appuntamento di Lagarina Jazz, in programma alla Cantina di Mori Colli Zugna venerdì 5 luglio, con la visita della struttura accompagnata dalla musica esuberante della band Radio Zastava, alle 19. Domenica, la partecipazione al concerto per Carlo Alberto è stata gioiosa e intensa, come lui avrebbe certamente voluto, con un folto gruppo di musicisti (una quarantina) che si sono avvicendati sul palco di Villa Lagarina in nove formazioni diverse, tra cui la Big Band allevata e fatta maturare da lui stesso, che ha aperto la serata alla grande, dimostrando che i sette anni di inattività non avevano certo depositato polvere sulla vitalità dell’orchestra. Radio Zastava è formata da otto musicisti provenienti dall’area multiculturale di Gorizia, che gareggiano nella produzione di energia, trascinando il pubblico con il loro mix di musiche balcaniche, di funk, jazz, reggae e punk. Le matrici della band affondano nella tradizione delle Orkestar balcaniche, le fanfare che Goran Bregovic ha portato a conoscenza sulla scena internazionale e che il regista Emir Kusturica ha utilizzato per un film di culto come “Underground”. Si parte dalla stessa girandola di ritmi, teatralità e danze che si sono incontrate e fuse nel mondo balcanico, ma nel caso di Radio Zastava, l’apertura verso le contaminazioni è ad ampio raggio: agli ottoni e alle percussioni si aggiungono sassofoni e fisarmonica, aprendo la strada verso jazz, rhythm and blues e tante altre influenze.

Si va dai riferimenti al jazz arcaico, New Orleans e Dixieland, allo Swing e naturalmente alle espressioni più contemporanee. La mescolanza con i ritmi asimmetrici e trascinanti delle danze balcaniche rende il tutto irresistibile, condito di irriverenza e di accesi colori musicali.

La band, attiva dal 2005, si è fatta apprezzare in tutta l’Europa con esibizioni in festival blasonati come Fête de la Musique a Parigi e Paradise Gardens a Londra. Nel 2013 ha ottenuto un notevole riconoscimento al Sabor Truba in Serbia, il più grande festival del mondo dedicato alle orchestre di fiati di estrazione balcanica.

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