Musei provinciali 867.185 visitatori lo scorso anno, più 35% Fortezza
BOLZANO. I musei provinciali dell’Alto Adige hanno chiuso l’annata 2017 con un buon risultato: 867.185 visitatori per i 10 musei provinciali (su 16 sedi), ovvero le strutture museali di proprietà...
BOLZANO. I musei provinciali dell’Alto Adige hanno chiuso l’annata 2017 con un buon risultato: 867.185 visitatori per i 10 musei provinciali (su 16 sedi), ovvero le strutture museali di proprietà della Provincia di Bolzano che li gestisce attraverso l’Azienda Musei provinciali. Il solo Forte di Fortezza, al primo anno come museo provinciale, con 31.321 visitatori ha realizzato il 35% di ingressi in più. Un risultato, quello dei musei, più significativo se si considera che l’anno scorso la Pasqua “alta” ha posticipato l’apertura di alcune strutture di 2 settimane.
Con 286.972 visitatori l’anno scorso il Museo archeologico a Bolzano ha raggiunto il miglior risultato dall’apertura nel 1998.
La mostra “Sui passi, pronti, via!” ha costituito il pezzo forte al Touriseum, Museo del turismo a Merano, con quasi 170.000 ingressi su 200.350 complessivi e grande interesse anche per il primo “Vintage Market” in novembre.
Ecco poi 106.267 ingressi complessivi nelle sedi di Ridanna (cresciuta di 5.500), Monteneve, Cadipietra e Predoi con annesso Centro climatico: il Museo Miniere si attesta sui risultati di sempre, pur senza mostre.
Al Museo storico-culturale di Castel Tirolo un totale di 88.649 visitatori (comprese le sedi distaccate di Castel Velturno e della Cappella di Santo Stefano a Castel Montani di Sopra), 12.800 in più sul 2016.
E 28.015 sono stati gli ingressi al Museum Ladin nelle due sedi Ciastel de Tor a S. Martino in Badia e Ursus ladinicus a S. Cassiano.
Al Museo di scienze naturali a Bolzano 70.278 visitatori e 817 classi scolastiche.
Per i tre musei etnografici riuniti in direzione unica, il Museo degli usi e costumi di Teodone, il Museo della caccia e della pesca Castel Wolfsthurn e il Museo del vino a Caldaro, 55.333 ingressi.