Natale “riciclone” con l’albero di Pettena

Viene inaugurato oggi, giovedì 23 novembre, alle ore 19.30, in coincidenza con l’apertura del mercatino di Natale di Bolzano, Energy Free Tree, l’originale ideato dall’artista Gianni Pettena (Bolzano,...



Viene inaugurato oggi, giovedì 23 novembre, alle ore 19.30, in coincidenza con l’apertura del mercatino di Natale di Bolzano, Energy Free Tree, l’originale ideato dall’artista Gianni Pettena (Bolzano, 1940) per Museion. L’albero, alto più di otto metri e largo quattro, è realizzato interamente con materiali di scarto, come tubi di scappamento, portiere e cofani provenienti da automobili e automezzi destinati alla rottamazione. Riutilizzare materiali di scarto, invece di scartare materiali utilizzati: con la sua opera Pettena mette in atto un rovesciamento. Se gli alberi di natale classici, terminate le feste, finiscono infatti in un centro di raccolta, è proprio attingendo a un centro di smaltimento che Pettena costruisce il suo albero. In questo senso, come recita il titolo, l’albero è energy free, ovvero realizzato senza l’impiego di nuova energia. Questo riflette l’approccio ecologista dell’artista, che per la sua costruzione non ha impiegato ulteriore energia, ma ha sfruttato quella già prodotta per realizzare i vari pezzi delle automobili che la compongono. Nel suo approccio ecologista, Pettena si rifà alle riflessioni dell’architetto americano Richard Buckminster Fuller (1895-1983), che ha conosciuto personalmente, e al dibattito degli anni ’50 dal quale è nato l’ambientalismo contemporaneo. L’altoatesino Gianni Pettena, architetto, artista e critico, professore di Storia dell’Architettura Contemporanea all'Università di Firenze e di Progettazione alla California State University, appartiene al nucleo originario, insieme a Archizoom, Superstudio e Ufo, dell’ architettura radicale italiana. Il suo lavoro, le sue proposizioni teoriche e sperimentali, che hanno assunto la forma di progetti di design, di interni, d'architettura, di installazioni museali e performances.













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