musica

Riva del Garda diventa la capitale europea delle bande: 60 i gruppi sul palco con 3.600 musicisti coinvolti

Torna dal 22 al 24 marzo il prestigioso concorso bandistico internazionale “Flicorno d'Oro”



TRENTO. Dal 1992 segna di fatto l’avvio della stagione turistica estiva. E’ il Concorso Bandistico Internazionale Flicorno d'Oro, organizzato dall’Associazione Flicorno d’Oro in collaborazione con il Corpo Bandistico Riva del Garda e la Federazione dei Corpi Bandistici della Provincia di Trento, che si svolgerà nella città del Benaco dal 22 al 24 marzo prossimi.
Questa edizione del Flicorno d’Oro si preannuncia con grandi numeri: sono ben 60 le bande in gara provenienti dall’Italia e dall’Europa. Un numero altissimo di complessi che fa ben sperare sulla qualità del concorso.   
Un totale di 60 esibizioni, circa 3.600 musicisti coinvolti, con il pubblico circa 5.000 persone, di cui tantissimi fra esperti ed appassionati del settore provenienti da tutto il mondo presenti durante i tre giorni di manifestazione. Questi i numeri che il Flicorno d’Oro sa riunire attorno alle proprie proposte e che fanno della manifestazione rivana l’appuntamento annuale, riservato alle orchestre di fiati, più importante in Europa. Anche quest’anno la Direzione Artistica porta la firma di Marco Somadossi, docente e compositore.  
“Se consideriamo i numeri che il Flicorno d’oro ha saputo esprimere nel corso delle sue 24 edizioni - scrive il direttore artistico - possiamo affermare, senza paura di esser smentiti, che il concorso rivano ha colpito in un modo significativo tutto il mondo delle orchestre di fiati Europee. Se analizziamo i dati della 24a edizione siamo difronte ad un vero e proprio fenomeno che ha fatto della qualificazione artistica un momento culturale riconosciuto a livello internazionale. Se dovessi descrivere brevemente la mission della manifestazione, non esiterei a sottolineare come l’attività del far musica assieme (in/con la banda) risulti essere una delle espressioni artistiche e sociali più potenti che l’uomo possa vivere, capace di connettere persone di tutto il mondo, superando barriere linguistiche e culturali.  Il Flicorno d’oro, attraverso la sua storia, attraverso il suo operare e attraverso il suo proporre rappresenta tutto questo. Con grande soddisfazione ed entusiasmo, ma pure con un grande senso di responsabilità, mi appresto ad accogliere ed accompagnare in questa “visione” e in questo percorso tutti i musicisti e tutti gli appassionati che interverranno e che hanno individuato nella tre giorni musicale di Riva del Garda il momento in cui incontrarsi, confrontarsi ed “elevarsi” nel nome della musica.
“La proposta culturale del Concorso Bandistico Internazionale 'Flicorno d’Oro' si coniuga ancora una volta con quella turistica e si dimostra fondamentale per rendere attrattivo il territorio anche più periferico. Ancora una volta, infatti, sia a Riva del Garda che nei comuni vicini, questo prezioso evento culturale porterà un numero importante di visitatori. Mi preme ricordare la capillare presenza delle bande musicali sul nostro territorio che rappresentano una consolidata tradizione oltre che, per molti giovani, la via più prossima per accedere al mondo della musica, formandosi e coltivando i propri talenti. La manifestazione offre dunque la possibilità a molti appassionati di confrontarsi con altre realtà, di aprirsi ad altre esperienze, di imparare ancora ma anche di mettersi in evidenza. Evento dunque che fa crescere tanto le persone quanto il territorio nel suo complesso. È doveroso dunque rivolgere un sentito ringraziamento all’organizzazione del concorso e a tutti i sostenitori di questa iniziativa, così significativa, che, per essere realizzata, chiama a raccolta le migliori energie della nostra comunità e l’impegno qualificato del volontariato culturale", questo il pensiero della vicepresidente e assessore all'istruzione e cultura della Provincia autonoma di Trento, Francesca Gerosa, intervenuta alla conferenza stampa di presentazione. 
Quest’anno presidente della giuria è un nome molto noto alla realtà bandistica internazionale: Jan Van der Roost, musicista le cui crescenti attività musicali l’hanno portato a viaggiare in oltre 40 paesi di 4 continenti diversi, mentre le sue composizioni sono eseguite e registrate in tutto il mondo. Visto l’elevato numero di bande partecipanti quest’anno il concorso avrà un secondo presidente: Thomas Doss, altro musicista molto attivo ed apprezzato come direttore e compositore. Fanno parte della giuria Andrea Gasperin, Bjorn Bus, Jose Suner Oriola, Lino Blanchod, Walter Ratzek e Michele Mangani. 
Dal punto di vista tecnico le prove di concorso consistono nell’esecuzione di due composizioni (un brano d’obbligo e una composizione a libera scelta), diversificate per livello tecnico a seconda delle cinque categorie in cui è strutturato il concorso, che saranno valutate, attraverso una dettagliata scheda tecnica, dalla giuria. Nel corso degli anni si sono succeduti ai tavoli di valutazione del Flicorno d’oro i più importanti musicisti del settore a livello mondiale, altro punto di forza che ha ulteriormente determinato il riscontro e l’alto valore artistico del concorso. 
Fra i molteplici elementi che caratterizzano il concorso di Riva del Garda, possiamo individuarne alcuni veramente significativi e peculiari: l’alta qualità musicale e l’ottima organizzazione contraddistinta da un sincero approccio empatico. Una qualità musicale espressa attraverso i brani d’obbligo (le composizioni che le bande, a seconda della categoria di partecipazione, dovranno eseguire), attraverso la prestigiosa giuria internazionale e attraverso un sistema di valutazione che fornisce ai musicisti partecipanti un chiaro strumento di lavoro per comprendere e pianificare dal punto di vista tecnico-artistico le attività future. 
I brani d’obbligo del concorso, oltre a soddisfare le richieste tecniche e artistiche per permettere alla giuria di fornire una valutazione complessiva esaustiva, seguono quel filone di pensiero che, nel corso delle sei edizioni che ho avuto l’onore di dirigere, tende a sottolineare e sviluppare idee e concetti legati ai valori culturali e sociali che la musica per banda può veicolare. Ne è chiaro esempio la composizione “Colores” di Jan Van der Roost, una serie di variazioni sinfoniche sul tema dei colori e delle loro sfumature che ben raffigurano l’interazione multiculturale che il Flicorno d’oro riproduce. L’omaggio al nostro territorio, al valore della natura come ricchezza di vita si possono riscontrare nel brano d’obbligo “The Stone Guardians” del presidente di giuria Thomas Doss: un poema sinfonico dedicato alla meraviglia delle Dolomiti (tre cime di Lavaredo) e alla tenacia delle persone che vivono quei luoghi. Lo stupore e la scoperta di tradizioni a noi molto distanti nel tempo e nei luoghi, li possiamo ritrovare nella composizione di Luciano Feliciani “The Rise of the Quetzal”, ispirata ad un mito mesoamericano e brano obbligato per le bande che partecipano nella prima categoria. Una introspezione concettuale legata al numero nove è la chiave di lettura di “Novem” di Michele Mangani: una composizione dalla grande energia che metterà a confronto le bande iscritte alla seconda categoria. 
Il progetto didattico sviluppato attorno alla crescita delle capacità tecnico-espressive di un’orchestra di fiati è l’omaggio che il concorso vuole riservare ad un caro amico, compositore, direttore e membro di giuria del nostro concorso recentemente scomparso: Angelo Sormani. La sua composizione e la sua visione educativa della musica per banda si ritroveranno in Wintertour, brano d’obbligo per la terza categoria della XXIV edizione del Flicorno d’oro 2024.
Le prove di concorso inizieranno lo stesso giorno alle 17 con l’ Orchestra di fiati del Liceo Alfano di Salerno e termineranno domenica 24 marzo alle 20 con l’esibizione dell’Associazione Musicale Santa Cecilia di Besana in Brianza. Il concorso si chiuderà con una grande festa e la proclamazione dei risultati alle ore 22.45 con un arrivederci all’edizione 2025.
L'eccellenza raggiunta dalla competizione è dovuta anche all'aspetto organizzativo che vede coinvolti lo staff tecnico e numerosi volontari coordinati dal presidente dell'Associazione Flicorno d'Oro Tiziano Tarolli senza i quali non sarebbe possibile organizzare una manifestazione a questi livelli. “La presenza dei volontari - afferma il presidente Tarolli - ha sempre garantito fin dal principio del concorso grande disponibilità nella logistica e negli allestimenti”. Decine di persone che contemporaneamente accolgono, accompagnano, preparano le sale sia nella tradizionale location del Palazzo dei Congressi di Riva del Garda, ma anche nella stessa sede del Corpo Bandistico Riva del Garda, dove le bande partecipanti al concorso hanno l’opportunità di effettuare un’ultima prova generale prima dell’esibizione del concorso. Il clima vissuto nelle giornate del concorso da volontari e musicisti provenienti da tutta Europa è particolarmente motivante per entrambi, esprimendo un unicum musicale che in tante edizioni del concorso ha unito e favorito l’amicizia di migliaia di giovani e talentuosi musicisti. C.L.













Altre notizie

Attualità