Teatro, Tsb a tutto gas In arrivo Toni Servillo e tanti grandi nomi 

Le anticipazioni sulla prossima stagione. Tornano Silvio Orlando e Umberto Orsini  Haber sul palco con “Morte di un commesso viaggiatore”, il capolavoro di Arthur Miller Marcorè e Dighero raccontano Argentina ’78. Coproduzione internazionale con Vbb e Saragozza


MAURO FATTOR


Bolzano. Il pubblico di bolzano si sta ancora riprendendo dal ciclone di “slava’s snowshow”, che ha totalizzato 5400 spettatori in sette repliche, ma il teatro stabile di bolzano non si ferma ed è pronto a dare delle succose anticipazioni della nuova stagione, quella che si aprirà ad ottobre 2019. anche perché gli abbonamenti alla nuova stagione sono già in vendita. intendiamoci, la stagione 18/19 non è ancora terminata: si concluderà ufficialmente dal 9 al 30 maggio con il debutto della produzione “la bancarotta”, commedia di goldoni che vitaliano trevisan ha riscritto con il suo stile pungente e grottesco. a curare la regia dello spettacolo sarà Serena sinigaglia e a interpretarlo, tra gli altri, Natalino balasso, alla sua prima collaborazione con lo stabile bolzanino. e mentre la compagnia de “la bancarotta” si avvia al giro di boa del decimo giorno di prove, la produzione “il senso della vita di emma” di fausto paravidino Ha concluso il secondo anno di tournèe con le fortunate repliche al teatro dell’elfo di milano, e “in nome del padre”, monologo di mario perrotta ha raggiunto quota 50 repliche in tre mesi, il direttore del tsb Walter zambaldi Ha già preparato la prossima stagione. prima di darci alcune anticipazioni, ci tiene però a precisare che «il teatro stabile di bolzano è un sistema complesso. la stagioni serali a bolzano, merano, bressanone, brunico e vipiteno sono solo una delle nostre numerose attività. sto parlando di officina teatro, il progetto che riunisce le stagioni di “w il teatro! il teatro nella scuola”, dedicate agli studenti dai 3 ai 18 anni che ogni anno coinvolgono 40.000 studenti, i laboratori e i corsi giovani in scena. negli ultimi mesi abbiamo varato le stagioni a san candido e ad appiano, e abbiamo proseguito la rassegna “bambini a teatro” a merano, egna, bressanone, brunico e vipiteno. e poi ci sono i nostri progetti produttivi». parliamo anche delle produzioni allora. è di pochi giorni fa la notizia che “tempo di chet. la versione di chet baker” verrà presentato in agosto al festival time in jazz di berchidda. «sì, dopo 60 repliche nelle principali piazza italiane, quest’estate siamo stati invitati da fresu ad esibirci sul palco di berchidda, in sardegna. fresu si è appassionato a questo progetto teatrale che coniuga jazz e teatro, l’ha visto crescere sera dopo sera e ora ha deciso di presentarlo nell’ambito del suo festival, l’11 agosto. ma vi dirò di più. il prossimo anno “tempo di chet” verrà presentato all’auditorium parco della musica di roma, nella sala sinopoli, un evento inedito nella storia della prosa italiana. se parliamo delle nostre produzioni multidisciplinari andate in scena a bolzano quest’anno, il nostro “macbeth” diretto da serena sinigaglia farà tappa a milano, torino, venezia e nei teatri dell’emilia romagna solo per citare alcune tappe della tournèe e “in nome del padre” di e con mario perrotta continuerà il suo fortunatissimo tour».

A questo punto veniamo alle novità della prossima stagione.

«siamo orgogliosi - continua zambaldi - di portare per la prima volta nelle stagioni del teatro stabile di bolzano toni servillo Con “elvira”, uno spettacolo da lui diretto e interpretato che porta il pubblico all’interno di un teatro chiuso, a spiare le prove del don giovanni di molière. riprendendo il testo di brigitte jacques, servillo interpreta un regista che lavora con un’attrice alla creazione del personaggio di elvira. uno spettacolo che oramai è divenuto un “cult” e che ha alle spalle una tournèe internazionale. la presenza di servillo a bolzano sarà accompagnata da alcune iniziative collaterali, come proiezioni di film e conferenze.

Un’altra coppia inedita sarà quella composta da Neri marcorè e ugo dighero, che porteranno in scena “tango del calcio di rigore”, uno spettacolo scritto e diretto da Giorgio gallione Che è un affresco su calcio e potere in salsa sudamericana.

Se lo spettacolo interpretato da neri marcorè e ugo dighero ci porta in argentina, alla finale dei mondiali di calcio del 1978, e ci parla di un mondiale di calcio strumentalizzato a fini politici, una strepitosa analisi sull’ossessione del potere del singolo individuo è quella che porterà in scena umberto orsini, interpretando un testo profondo e spietato come “il costruttore solness” di henrik ibsen. orsini è uno dei giganti della scena italiana, amatissimo dal nostro pubblico. quest’anno a bolzano sarà in buona compagnia: tornerà Marco paolini Con la versione completa dello spettacolo “nel tempo degli dei. il calzolaio di ulisse” che paolini ha presentato in anteprima a bolzano lo scorso gennaio e che ora giunge in forma definitiva sul palco della sala grande, dopo essere stato un mese al piccolo teatro di milano. Silvio orlando Interpreta un testo che lucia calamaro ha scritto appositamente per lui. “si nota all’imbrunire” Racconta di un vedovo che si isola in un paesino sperduto e nella solitudine acquisisce un buon numero di manie, la più grave di tutte: non vuole più camminare, vuole stare e vivere seduto il più possibile. un testo di delicata poesia e spietata dolcezza che affronta un tema di scottante attualità, come la solitudine. qui, sul palco del comunale di bolzano Alessandro haber coronerà un suo sogno, quello di interpretare willy loman, il protagonista di “morte di un commesso viaggiatore”, il capolavoro di arthur miller. il dramma intramontabile che racconta l’infrangersi del sogno americano diretto da Leo muscato, una produzione che coinvolge anche lo stabile di bolzano».

E torniamo alle produzioni, quelle che vedremo in scena a bolzano a partire da ottobre, perché quest’anno la stagione inizierà l’8 ottobre al centro trevi con una coproduzione italo-spagnola-tedesca intitolata “europa cabaret”. due registi, Serena sinigaglia e Carlos martin E due autori roberto cavosi E michele de vita conti un cast multilingue in uno spettacolo che si interroga su cosa significhi essere europei. uno spettacolo corale che nasce dalla collaborazione tra Stabile di bolzano, teatro pricipal de zaragoza E Vereinigte bühnen bozen.

«sempre in merito alle collaborazioni con le vbb - precisa zambaldi - già quest’anno presenteremo altri progetti pensati congiuntamente». in stagione non mancherà poi andrea castelli, protagonista di uno spettacolo da lui scritto intitolato “la meraviglia”, scritto per riportare negli spettatori lo stupore e la meraviglia dell’infanzia, rievocando aneddoti e storie del passato. in scena, assieme a castelli, il chitarrista Emanuele dell’aquila, a formare un binomio comico e poetico nato due anni fa.

A chiudere la stagione sarà “gli ultimi giorni di giuda iscariota”, una novità che proviene direttamente delle scene newyorkesi. un testo di Stephen adly guirgis, mai presentato in italia, che ha debuttato a new york nel 2005 per la regia di philip seymour hoffman. un dramma giudiziario di disarmante intensità, tradotto e diretto da leo muscato che come tutte le opere di guirgis è un capolavoro tragico con fortissime tentazioni comiche in cui raramente lo spettatore può immaginare cosa stia per succedere.













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