Agli «Export Days» ricerca e consulenza per nuovi mercati

Fari puntati su Spagna, Argentina, Inghilterra e Stati Uniti Giudiceandrea: espandersi porta a crescita ed indipendenza


di Maurizio Dallago


BOLZANO. Il 2016 si è chiuso con una crescita dell’1,5% delle esportazioni altoatesine rispetto all’anno precedente. In valore assoluto l’export ha superato per la seconda volta la soglia dei 4 miliardi di euro, toccando quota 4.434,1 milioni. Un ruolo importante, oltre a quello delle singole aziende che operano all’estero, viene svolto nello specifico da Idm Alto Adige. I prossimi 28 e 29 marzo avranno luogo a Bolzano presso la sede di Idm gli «Export Days». Occasione per fare il punto della situazione sui mercati di 30 Paesi.

Le aziende altoatesine vendono sempre di più in nuovi Paesi, come è confermato dall’andamento positivo delle esportazioni nel 2016. Di conseguenza, per le imprese locali è molto importante sapere che cosa fare per avere un buon successo e per tutelarsi sui mercati internazionali. «Con un aumento del 1,5% sul valore complessivo registrato nel 2015, il 2016 è stato un anno positivo per le esportazioni dall’Alto Adige. Questa crescita che segue il picco dell’anno precedente fa capire quanto le aziende altoatesine siano interessate a internazionalizzarsi. D’altronde, espandersi verso nuovi mercati porta dei grandi benefici alle aziende, come una crescita di professionalità e indipendenza e un aumento della competitività dei prodotti», afferma il vicepresidente di Idm Alto Adige, Federico Giudiceandrea.

Uno dei mercati verso cui le esportazioni da parte di aziende altoatesine sono in crescita è la Spagna. Proprio per questo Idm Alto Adige l’ha inserita tra i Paesi affrontati nelle due giornate di consulenza individuale per l’export. Partecipando alla manifestazione gratuita organizzata da Idm, le aziende altoatesine riceveranno delle informazioni su più mercati senza doversi spostare dall’Alto Adige. «Per fare il primo passo verso un nuovo mercato è essenziale informarsi sulle sue caratteristiche e sulle sue peculiarità. Gli esperti che lavorano nel Paese a cui si è interessati sono una miniera di informazioni utili: ecco perché abbiamo creato gli Export Days», commenta la responsabile del reparto Sales Support di Idm, Bettina Schmid.

Tra i mercati che saranno affrontati nella due giorni di consulenze c’è una new entry: l’Argentina. La grande richiesta di macchine utensili e componentistica per auto e i buoni rapporti bilaterali con l’Italia offrono delle buone opportunità alle aziende altoatesine interessate a questo Paese. Anche le informazioni che le imprese altoatesine riceveranno sulla Gran Bretagna e sugli Stati Uniti saranno preziose, date le incertezze riguardanti i due mercati e la particolare situazione economico-politica. E poi il mercato nipponico che richiede la creazione di un legame di fiducia con i partner commerciali e con i clienti e fa sì che i tempi necessari per entrare sul mercato siano piuttosto lunghi. «Dopo questa prima consulenza il lavoro proseguirà con le aziende che vorranno concretizzare il loro interesse per uno o più mercati: potranno partecipare ai nostri progetti d’internazionalizzazione, muovendo i primi passi verso un progetto d’esportazione tagliato su misura», conclude Bettina Schmid.













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