Alto Adige, nel 2016 previsto un Pil in crescita dell’1,7%

Ancora nel 2014 non vi erano state variazioni percentuali Continua l’aumento del numero di imprese (58.192)


di Maurizio Dallago


BOLZANO. Il 2016 dal punto di vista dell’economia altoatesina? La Camera di commercio (Ire) stima un Pil in crescita dell’1,7 per cento. Non male se rapportato alle stime 2015 (1,1%) e soprattutto allo zero per cento dell’anno precedente.

È uno dei dati del rapporto mensile della Camera di commercio riferito al mese che sta per finire. Alla fine di novembre 2015 risultavano iscritte al Registro della Camera di commercio 58.192 imprese, con una crescita dello 0,3% rispetto allo stesso mese del 2014. Considerando solamente le imprese non agricole, l'incremento è stato dello 0,5%. Per quanto concerne i singoli settori, il numero di imprese è aumentato nella manifattura (+2,5%) e nei servizi privati (+2,1%), mentre si registra una riduzione nel commercio (-1,4%), nell'edilizia (-0,5%) e nell'agricoltura (-0,3%). Nel terzo trimestre 2015 il numero di occupati in Alto Adige è cresciuto del 3,1% rispetto al secondo trimestre. Il numero medio di addetti si è attestato a 249.967 unità. La variazione calcolata su base annua, ossia rispetto allo stesso periodo del 2014, è invece negativa (-0,8%). Tra luglio e settembre 2015 il numero di persone in cerca di lavoro si è attestato mediamente a 7.320 unità, in calo di oltre 1.700 individui rispetto al periodo aprile-giugno. Il tasso di disoccupazione è sceso dal 4,8% del primo trimestre al 3,6% del secondo, fino a raggiungere un livello di piena occupazione (2,8%) nel terzo trimestre.

A novembre il livello dei prezzi a Bolzano è rimasto invariato rispetto a ottobre. Si registrano rincari per i costi legati all'abitazione (+1,7%), mentre sono calati i prezzi di trasporti (-1,2%) e cultura (-0,6%). Rispetto a novembre 2014 vi è stato un aumento dei prezzi pari mediamente allo 0,5%. Negli ultimi dodici mesi i maggiori incrementi hanno riguardato bevande alcoliche e tabacchi (+2,9%), alimentari (+2,4%), alberghi e ristoranti (+1,5%), abbigliamento e calzature (+1,4%) e sanità (+1,0%). Si registra invece una diminuzione di prezzo per i trasporti (-3,7%).

Sempre nel terzo trimestre del 2015 l'Alto Adige ha esportato merci per 1,05 miliardi di euro, con un incremento del 7,8% rispetto al medesimo trimestre dello scorso anno. La crescita delle esportazioni è stata particolarmente forte per quanto riguarda i prodotti agricoli (+19,7%). Sono inoltre aumentate le esportazioni di alimentari e bevande (+7,4%) e mezzi di trasporto (+6,4%). In calo solamente le esportazioni di macchinari e apparecchiature (-3,5 per cento).

Da gennaio a ottobre i pernottamenti turistici in Alto Adige sono stati quasi 27 milioni. Rispetto al medesimo periodo del 2014 si registra una crescita del 3,2% . L'incremento è stato particolarmente sensibile per gli ospiti italiani (+6,8%), ma sono aumentate anche le presenze di turisti provenienti dalla Germania (+1,3%) e dagli altri Paesi (+3,2%). Considerando solamente la stagione estiva da maggio a ottobre, nel 2015 si contano quasi 700.000 pernottamenti in più (+3,9%) rispetto al 2014.

Infine, in tema di prestiti bancari, sul finire dello scorso anno il trend negativo è andato affievolendosi e a marzo 2015 i prestiti complessivi risultavano superiori dello 0,8% rispetto allo stesso mese del 2014. Si è trattato della prima variazione positiva su base annua dall'inizio del 2012.













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