Artigianato, corsa a due per la vicepresidenza Apa

Mazzucco e Bergamo per il posto che spetta al gruppo linguistico italiano Lanz unico candidato alla presidenza, da eleggere anche il consiglio direttivo


di Maurizio Dallago


BOLZANO. Corsa a due per la vicepresidenza degli artigiani Apa che spetta al gruppo italiano. La contesa è tra il bolzanino Riccardo Mazzucco ed il meranese Giorgio Bergamo. Lascia la carica, dopo tre anni, Ivan Bozzi. Quest’ultimo resta presidente del circondario di Bolzano dell’associazione, mentre un posto gli spetta di diritto anche nel consiglio direttivo Apa per il suo ruolo in Camera di commercio, dove è l’attuale vicepresidente. «Bisogna andare oltre i personalismi e trovo giusto dare spazio a persone capaci. In questo senso il mio candidato alla vicepresidenza è Riccardo Mazzucco, attuale vicepresidente del circondario di Bolzano: opera nel settore dell’edilizia che da tempo è in sofferenza, dimostrando ottime capacità», sottolinea Bozzi.

Oggi il consiglio dell’artigianato altoatesino composto da 65 membri dovrà scegliere il presidente, i due vicepresidenti ed il consiglio direttivo. Gert Lanz è l’unica candidatura per la presidenza, mentre per la vicepresidenza (due posti, uno al gruppo tedesco ed uno al gruppo italiano), concorrono oltre a Mazzucco e Bergamo, anche l’attuale vicepresidente Martin Haller e Robert Egger (settore del tessile). Per il consiglio direttivo c’è spazio per un solo italiano - tra quelli da votare - perché il numero è legato alla composizione del consiglio provinciale. Così, rispetto al passato si passerà da due ad uno, per un’associazione che tra gli 8 mila iscritti vanta circa un migliaio di artigiani di lingua italiana. Anche se ufficialmente non si chiede certo il certificato di appartenenza etnica per farne parte. Per quanto riguarda Giorgio Bergamo, l’artigiano è presidente comunale Apa a Merano e titolare di un’azienda che si occupa di pulizia di camini e caldaie.

Fino a ieri per la presidenza l’unica candidatura era quella di Gert Lanz. Quest’ultimo sottolinea in primo luogo la necessità di proteggere la forza lavoro. «L’associazione degli artigiani altoatesini intende impegnarsi ancor di più in favore di una formazione professionale altamente qualificata: in futuro soprattutto le piccole imprese avranno bisogno di una forza lavoro con nuove qualifiche professionali e di profili specifici, ciò non soltanto in Alto Adige, bensì in tutta Europa», evidenzia Lanz. Proprio per prepararsi già adesso a queste nuove sfide, è cruciale scongiurare preventivamente una carenza di manodopera, applicando nello specifico le necessarie misure preventive. «Abbiamo bisogno di una sufficiente manodopera qualificata, che venga formata all’interno di un sistema orientato alla prassi. - spiega Lanz - Un sistema che offra un accesso diretto al mercato del lavoro e che sappia garantire un profilo professionale globale, da istituire in collaborazione con le parti sociali».

In futuro Apa Confartigianato Imprese si rivolgerà con particolare attenzione ai maturandi, a chi ha interrotto gli studi oppure a chi ha scelto un percorso formativo differente e ciò con l’obiettivo di informare i giovani sui vantaggi e sulle differenti opportunità lavorative esistenti. Di concerto con il mondo politico e con le parti sociali, l’Apa cercherà al contempo di trovare delle soluzioni ulteriori per rendere la formazione nell’artigianato ancora più attrattiva, in particolar modo per i giovani. «Sono il futuro», chiude Lanz.













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