Artigiani, le priorità sono urbanistica e contributi pubblici 

Lanz: «Insediamenti, bisogna sostenere le piccole aziende Bene gli aiuti agli investimenti con procedura a bando» 



BOLZANO. Due priorità chiamate urbanistica e politica dei contributi. Il Consiglio dell’artigianato altoatesino (lvh.apa) si è incontrato di recente per discutere in merito a due tra le tematiche più sentite sull’intero palcoscenico locale: la futura legge provinciale su territorio e paesaggio ed i contributi con procedura a bando.

Per l’artigianato altoatesino la futura legge urbanistica è più attuale che mai. I funzionari presenti hanno avuto l’opportunità di presentare le proprie priorità in riferimento alle condizioni base da garantire a livello locale. Tra esse spicca indubbiamente l’opportunità di insediamento per le aziende senza rincari. «A causa degli svantaggi che caratterizzano alcune business location, le realtà di piccole dimensioni sono già sottoposte a una dura competizione. - evidenzia il presidente di lvh.apa Gert Lanz - Esse contribuiscono ad una costante crescita economica e ad uno sviluppo innovativo della nostra provincia: proprio per questo dovrebbero essere sostenute e non frenate».

Il Consiglio si è anche espresso contro la perequazione, che rappresenterebbe un sostegno all’introduzione di un’ulteriore imposizione fiscale. Secondo i funzionari lvh.apa, le abitazioni di servizio dovrebbero essere parte senza limitazioni della nuova riforma sull’urbanistica, proprio in quanto vita lavorativa e familiare non possono venire divise nelle aziende artigiane e di prestatori di servizi con dimensioni limitate. Sarebbe inoltre auspicabile che gli appartamenti di servizio nelle zone produttive potessero venire realizzati anche per i collaboratori e gli apprendisti. «Proprio in considerazione della mancanza di forza lavoro qualificata e per favorire una più elevata attrattività verso la formazione pratica sarebbe importante tenere conto di questa idea», aggiunge Lanz.

Passando agli aiuti agli investimenti con procedura a bando, questi ultimi sono sono stati accolti molto bene dall’artigianato: delle 571 richieste complessive, ben 392 sono arrivate da aziende artigiane. Ad essere state approvate sono state in particolare le richieste per contributi in località strutturalmente deboli o in zone rurali, in quanto per questi criteri si ottiene il massimo dei punti disponibili. «I contributi in conto capitale rappresentano un ottimo strumento di sostegno per numerose realtà. - prosegue il presidente di lvh.apa - La nostra associazione si è attivata da subito affinché la Provincia definisse i criteri in modo tale da consentire al maggior numero di realtà artigiane possibile l’accesso a questo genere di supporto».

Nel corso della riunione sono stati anche presentati i nuovi criteri relativi al 2018. Secondo i vertici di lvh.apa questi ultimi dovrebbero contenere alcuni importanti aspetti ulteriori: una graduatoria separata per le attività manifatturiere, i servizi, l’edilizia ed il commercio; un sostegno in alcuni comparti chiave per settore economico (ad esempio la digitalizzazione); i punti base per i fondatori e per chi garantisce la fornitura di vicinato; l’esclusione dalla competizione per due anni per quelle aziende che hanno già potuto fruire di un contributo nel 2017; il prolungamento del termine di presentazione della domanda da inizio 2018 a fine maggio 2018; maggior tempo disponibile per mettere in pratica l’investimento. Lanz ha infine voluto incoraggiare le aziende ad utilizzare i fondi disponibili per progetti innovativi.













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